Parte da Genova la protesta contro la legge bavaglio

“Cronaca di un anno di cronaca” si apre con un flash mob: i giornalisti con la bocca coperta dallo scotch contestano l’emendamento Costa che vieta di pubblicare le ordinanze di custodia cautelare

Genova – Protesta questa mattina a Genova dei giornalisti liguri contro la “legge bavaglio” dopo che ieri la Camera ha approvato l’emendamento alla legge di delegazione europea presentato dal deputato di Azione, Enrico Costa, nella versione riformulata dal governo che introduce il divieto di pubblicazione “integrale o per estratto” del testo dell’ordinanza di custodia cautelare.
L’emendamento è passato con 160 voti favorevoli e 70 contrari. Hanno votato no M5S, Avs e Pd, mentre Iv e Azione hanno votato a favore, insieme alla maggioranza.

L’evento Cronaca di un anno di Cronaca, organizzato oggi dal Gruppo Cronisti Liguri, si è aperto dunque con un minuto di silenzio. In segno di protesta i giornalisti si sono presentati sul palco del teatro La Claque con la bocca coperta.
L’Associazione Ligure dei Giornalisti e il Gruppo Cronisti Liguri, che sono pronti a organizzare nuove manifestazioni di protesta sul territorio e invitano i colleghi alla massima partecipazione, accolgono e condividono l’appello della FNSI – Federazione Nazionale Stampa Italiana che ha chiesto fin d’ora al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di non firmare una legge che potrebbe essere fonte di immani distorsioni dei diritti.
Domani, (21 dicembre 2023, ndr) la Fnsi non sarà alla conferenza stampa di fine anno della premier Giorgia Meloni e convocherà, invece, una giunta straordinaria per organizzare la mobilitazione della categoria, assieme alla società civile, contro il nuovo bavaglio al diritto di cronaca rappresentato dal divieto di pubblicare le ordinanze di custodia cautelare.

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