Mar Rosso: attacchi aerei britannici e Usa contro gli Houthi. La crisi è iniziata

Ali Al-Qahoum, esponente dell’ufficio politico dei miliziani Houthi: “Lo Yemen si trasformerà in un cimitero per gli Stati Uniti”

Gli Houthi dello Yemen hanno risposto con determinazione agli attacchi aerei condotti dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna, dichiarando che tali azioni “non ci scoraggeranno” e promettendo una risposta. Questi raid sono avvenuti in risposta agli attacchi ripetuti dei ribelli, sostenuti dall’Iran, nel Mar Rosso, come riporta France Press.

I raid aerei congiunti, avvenuti nel tardo sabato, hanno colpito 36 obiettivi Houthi in 13 luoghi dello Yemen. Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e altri paesi hanno fornito supporto a questa operazione, la quale è stata una risposta diretta agli attacchi continui degli Houthi contro navi internazionali e commerciali e navi in transito nel Mar Rosso.

48 attacchi aerei

Il segretario alla difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha chiarito che questi attacchi sono stati pianificati per disturbare e ridurre le capacità degli Houthi di condurre attacchi destabilizzanti e imprudenti. Anche se non è stato specificato quali specifici luoghi siano stati colpiti, il portavoce militare Houthi Yahya Saree ha confermato che la capitale Sana’a e altre aree controllate dai ribelli sono state prese di mira, con un totale di 48 attacchi aerei.

Yahya Sare’e, portavoce delle milizie Houthy,  ha ribadito la determinazione degli Houthi nel sostenere il popolo palestinese nella Striscia di Gaza, sottolineando che gli attacchi non li scoraggeranno dalla loro posizione.

Il ruolo dell’Iran

Tuttavia, l’Iran ha condannato gli attacchi statunitensi e britannici contro obiettivi nello Yemen, sostenendo che tali azioni contraddicono le dichiarazioni degli Stati Uniti e del Regno Unito di voler evitare un conflitto più ampio nel Medio Oriente. Secondo il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Nasser Kanani, questi attacchi alimentano il caos e l’instabilità nella regione.

La tensione continua a crescere, con ulteriori attacchi contro gli Houthi previsti in risposta ai loro attacchi nel Mar Rosso. Mentre la comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi, l’impatto economico e la sicurezza energetica destano gravi preoccupazioni in un contesto già delicato e teso.

Alcuni analisti sostengono che la situazione nello Yemen potrebbe portare a una maggiore escalation e destabilizzazione nella regione, con conseguenze imprevedibili per la sicurezza globale e l’economia mondiale. Mentre gli Houthi continuano a resistere alle pressioni esterne, il conflitto nello Yemen sembra essere lontano dall’essere risolto, con gravi conseguenze umanitarie per la popolazione civile coinvolta nel conflitto.

Gli sforzi diplomatici e la ricerca di soluzioni pacifiche diventano sempre più urgenti mentre la violenza e l’instabilità persistono nello Yemen e nei paesi circostanti. La comunità internazionale deve trovare un modo per porre fine a questa crisi devastante e trovare una via d’uscita che porti alla pace e alla stabilità durature nella regione.

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