Sindaco di Savona: sul progetto del rigassificatore, Toti si fermi

Il comune chiede la sospensione dei termini e la nomina di consulenti

Savona – Il rigassificatore avrà sul territorio savonese un impatto significativo. Dopo l’imponente protesta sul litorale di 16.000 cittadini, il sindaco Marco Russo, chiede al commissario straordinario di Governo, Giovanni Toti, di fermarsi e sospendere i termini del procedimento relativo al rigassificatore a Vado. Nel merito della protesta, la lista Toti aveva inviato un comunicato dove veniva stigmatizzato l’eccessivo allarmismo per il progetto

La nota della Lista Toti

“Le manifestazioni sono sempre tutte legittime se portate avanti nel rispetto della legge. Rispettiamo pertanto il pensiero di chi oggi a Savona ha partecipato all’evento contro il rigassificatore. Da persone chiamate ad assumersi responsabilità, pagate per amministrare e fare gli interessi dei cittadini anche quando le scelte possono risultare scomode, non possiamo invece approvare coloro che, per banale opportunismo politico, sfruttano la paura e l’emotività delle persone. E soprattutto, non possiamo accettare il paragone con rischi nucleari che, oltreché fuoriluogo, dimostrano la mancanza totale di conoscenza della materia di cui si ergono a conoscitori e specialisti.

Leggiamo le dichiarazioni di chi strepita contro il rigassificatore: sono gli stessi della decrescita felice. Sono gli stessi esponenti di opposizione che dimenticano quando appena due anni fa, di questi tempi, l’Italia temeva di restare senza gas per le proprie imprese e per le proprie case. Quando abbiamo superato l’emergenza energetica e la speculazione, grazie a impianti come quello che verrà ormeggiato a 4 chilometri da Vado, ma che ovviamente non suscitava l’indignazione della sinistra quando venivano approvati da regioni a guida centrosinistra.

Vorremmo chiedere a certi eletti di opposizione se hanno discusso di questi temi, tenendosi per mano. Il nostro slogan sarà sempre questo: rispetto per i cittadini spaventati, non per chi li spaventa.”

Il rigassificatore che divide

L’iniziativa è stata formalizzata con una nota inviata al commissario Toti, in cui il Comune di Savona chiede di essere ufficialmente coinvolto nella Conferenza dei servizi relativa al progetto. Il sindaco Russo afferma che “l’impatto del progetto sul territorio del Comune di Savona è insostenibile” e che questa richiesta non è solo giustificata, ma anche necessaria, per garantire che le voci della comunità locale siano ascoltate e prese in considerazione. Russo critica inoltre il tentativo di coinvolgere la comunità attraverso una diretta su Facebook, sottolineando che la questione è troppo importante per essere affrontata in modo informale.

Questa mossa da parte del Comune di Savona non è un evento isolato. La richiesta di sospendere i termini del procedimento è stata annunciata il 7 settembre, al termine di un incontro tecnico regionale. L’obiettivo di queste richieste è duplice: ottenere un ruolo ufficiale nella Conferenza dei servizi e dare alle amministrazioni locali più tempo per elaborare la propria posizione in merito al progetto del rigassificatore.

Una valutazione approfondita del progetto

Inoltre, il Comune di Savona ha preso ulteriori misure per garantire una valutazione approfondita del progetto. Ha incaricato lo Studio Terra di Marco Stevanin, un professionista già coinvolto in questioni simili per i Comuni di Bergeggi e Quiliano. Questa decisione è il risultato degli accordi tra i Comuni del comprensorio, che hanno deciso di affidare l’incarico agli stessi esperti al fine di garantire una valutazione completa degli aspetti legati al progetto del rigassificatore.

Il sindaco Russo spiega che poiché i Comuni di Bergeggi e Quiliano avevano già richiesto una valutazione degli impatti sull’Area Marina Protetta, sugli aspetti ambientali e sul rischio di incidenti rilevanti, il Comune di Savona ha deciso di completare questa consulenza includendo l’impatto sanitario e le ricadute in atmosfera. L’obiettivo è creare un quadro esaustivo che copra tutti gli aspetti della vasta area interessata dal progetto.

Copertina: immagine d’archivio ©fivedabliu

 

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