Kosovo: ancora tensione nel Nord del Paese, nella notte una serie di esplosioni

Secondo fonti della polizia locale, sono state lanciate bombe stordenti contro i commissariati di polizia a Zvecan e Mitrovica nord

Pristina – La notte scorsa, il nord del Kosovo è stato teatro di una serie di esplosioni che hanno contribuito a mantenere alta la tensione interetnica nella regione. Secondo fonti della polizia locale, sono state lanciate bombe stordenti contro i commissariati di polizia a Zvecan e Mitrovica nord, aree abitate principalmente da serbi. Un altro ordigno ha preso di mira un veicolo della polizia kosovara a Zvecan, che è stato anche bersagliato da lanci di pietre. Nonostante i danni riportati dal veicolo, fortunatamente nessuno è rimasto ferito in questi attacchi violenti.

Sempre tensioni nelle municipalità a maggioranza serba

La situazione nel nord del Kosovo, in particolare nei quattro maggiori comuni a maggioranza serba – Zvecan, Leposavic, Zubin Potok e Mitrovica nord – rimane tesa e complicata. I cittadini serbi locali hanno continuato a radunarsi davanti ai rispettivi municipi per protestare contro l’insediamento dei nuovi sindaci albanesi e per richiedere il ritiro delle unità di polizia kosovara dalla regione, nonché il rilascio di tre serbi arrestati nei giorni precedenti.

Arresto o rapimento in territorio kosovaro?

Un ulteriore elemento che ha contribuito all’aumento delle tensioni è stato l’arresto, due giorni fa, di tre poliziotti kosovari da parte delle forze di sicurezza serbe. Tuttavia, Belgrado e Pristina forniscono versioni completamente opposte di questo episodio. Secondo la parte serba, l’arresto dei tre agenti sarebbe avvenuto all’interno del territorio serbo, vicino al confine con il Kosovo. Al contrario, Pristina afferma che i tre sono stati “rapiti” in territorio kosovaro.

Nel frattempo, alle frontiere, le autorità kosovare stanno impedendo l’ingresso nel paese di camion e veicoli che trasportano merci provenienti dalla Serbia, inclusi anche automezzi vuoti con targhe serbe. Queste restrizioni aggravano ulteriormente le tensioni nella regione.

Convocato un nuovo incontro tra serbi e kosovari

Per affrontare questa difficile situazione, l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha convocato un nuovo incontro tra le parti, previsto per la prossima settimana a Bruxelles. Si spera che questo incontro possa portare a una maggiore comprensione e a una risoluzione pacifica delle tensioni nel nord del Kosovo, favorendo così la stabilità e il dialogo tra le comunità etniche presenti nella regione.

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