Politiche 2022: presentati i candidati liguri per la Camera e il Senato dell’alleanza Verdi e Sinistra italiana

Capilista Stefano Quaranta (camera), Simona Cosso (senato) e per l’uninominale al Senato di levante Guido Melley

Genova– È stata presentata questa mattina a Palazzo Ducale, a Genova, la rosa dei candidati liguri per l’Alleanza Verdi e Sinistra. Otto in totale i candidati tra Camera e Senato, proporzionale e uninominale. Nello specifico delle candidature per la Camera, insieme al capolista

Stefano Quaranta, correranno Simona Simonetti, Marco Chiriaco e Valentina Logli.

Al Senato invece la capolista Simona Cosso sarà affiancata da Roberto Amoretti ed Ersilia Ferrante. Sempre al Senato, ma per l'uninominale Levante, il candidato “rossoverde” della coalizione sarà Guido Melley.

“Al centro del nostro programma ci sono due grandi temi: l’ambiente e la giustizia sociale – spiega Stefano Quaranta -. Non possiamo più ignorare il cambiamento climatico, ma non dobbiamo fare l’errore del centrodestra ligure che pensa di poterlo affrontare solo con il sistema delle allerte meteo. Serve un modello di sviluppo diverso che faccia coesistere la tutela ambientale e le

opportunità di lavoro: in Italia abbiamo delle competenze innovative che ci possono permettere un cambio di passo significativo fin da subito ad esempio a livello di approvvigionamento energetico.

Noi siamo contro il nucleare e invitiamo tutti i politici favorevoli a questa opzione a indicare da subito dove avrebbero intenzione di costruire le nuove centrali e dove stoccherebbero le scorie.

Siamo invece favorevoli a semplificare le procedure per poter far sorgere un numero sempre più alto di impianti per la produzione e l’accumulo di energie rinnovabili, da quelli piccoli per i singoli cittadini, alle comunità energetiche, fino agli impianti più grandi. Insieme al tema climatico ed energetico, la priorità nel nostro paese è la questione demografica.

Non possiamo affrontarla con mancette e bonus, servono misure strutturali che vadano ad intrecciarsi con le misure per il lavoro.

Tante persone non fanno figli perché non hanno un lavoro dignitoso che permetta loro di affrontare le spese. E quest’ultimo tema ci riporta al dato dell’emergenza povertà visto che in Italia abbiamo un 20/25% di persone che faticano ad arrivare a fine mese”.

“Il mio lavoro di insegnante e la trentennale esperienza nel volontariato nazionale ed internazionale nelle carceri, con i minori e con  donne immigrate e profughi mi consentono di essere a diretto contatto con la realtà sociale e culturale della mia città e del nostro Paese – spiega invece la capolista al Senato Simona Cosso -.

Io mi candido perché, dinnanzi a 1,9 milioni di famiglie in povertà assoluta, vorrei mettere al centro la lotta alle diseguaglianze e i temi fondamentali come il lavoro e il salario minimo.

Solo 3 donne su 10 dispongono di un conto in banca, la violenza sulle donne non è solo fisica, ma in molti casi ha natura economica. E poi rimettere al centro la scuola e i servizi educativi per l’infanzia, gratuità ed effettivo diritto allo studio, contrasto alla povertà educativa, diritto cittadinanza

per gli studenti ”.

Per il candidato all’uninominale Levante per il Senato, Guido Melley, “le elezioni del 25 settembre rappresentano una data spartiacque per la politica italiana e per il futuro del nostro paese. L’Italia corre infatti un elevato rischio per la possibile vittoria della destra sovranista e populista della Meloni e di Salvini. Siamo dunque dinanzi ad una decisiva sfida elettorale dove si giocherà la “partita” dei diritti civili, che rischiano un pericoloso arretramento a discapito tra gli altri dei diritti delle donne, le minoranze di genere, di chi aspira un fine vita senza troppe sofferenze.
La posta in gioco è davvero troppo alta e penso che chi come me svolge da tempo attività politica nel campo progressista e crede che i partiti tradizionali abbiano bisogno di aprirsi sempre di più alle esperienze di impegno civico, non possa esimersi dal dare il proprio contributo di idee, competenze ed anche di partecipazione diretta in questa difficile tornata elettorale. Invito gli elettori

liguri a recarsi alle urne e di fare una scelta di campo, una scelta di programmi ed anche di candidati: in particolare nel mio collegio avranno da scegliere tra una esponente leghista “dura e pura” ed il sottoscritto, con il mio bagaglio di competenze e la mia libertà di pensiero ed azione.

Confido che i liguri sapranno capire le differenze e fare le scelte giuste per difendere gli interessi della Regione a Roma”.

“L’utilizzo di combustibili fossili è la causa della dipendenza geopolitica dai fornitori, all’attuale instabilità dei prezzi e alla grave crisi climatica – sottolinea la candidata alla Camera e co-portavoce regionale di Europa Verde – Verdi, Simona Simonetti -. Noi proponiamo un diverso modello di sviluppo basato sulle energie rinnovabili, che per loro natura permettono l’indipendenza

energetica, la neutralità climatica e le comunità energetiche solidali.
Il futuro lo scriveremo noi il 25 Settembre con la penna in mano. Scegliendo l’alleanza Europa Verde Sinistra possiamo dare significato alle parole giustizia climatica e sociale e cancellare quel tentativo di anestesia delle coscienze che individua un nemico nei poveri o nei diversi”.

“Sono un consigliere comunale di Roccavignale, un paese dell’Alta Val Bormida al confine con il Piemonte – spiega il candidato al Senato, Marco Chiriaco -. Lo sono da quattro legislature e ancora mi appassiona il lavoro amministrativo e il rapporto con la gente. In Valbormida, che è una zona post industriale, tutto il negativo che si preannuncia per la Liguria è già avvenuto. In particolare in Valbormida, con l’ospedale di Cairo, stiamo già subendo tutte le conseguenze devastanti dei tentativi di privatizzazione della sanità. Faccio politica e mi sono candidato con Alleanza Verdi Sinistra per cambiare radicalmente le cose. Non vale la pena impegnarsi per meno”.

Al centro dell’impegno del candidato al Senato Roberto Amoretti c’è “la cura del nostro territorio, che è fondamentale, come fondamentale è la cura della collettività che sul nostro territorio vive. E per vivere dignitosamente bisogna creare opportunità di reddito con attività sostenibili, ossia attività che non consumano territorio (risorsa non infinita e non riproducibile) ma

permetteranno anche alle generazioni future di viverci con dignità”.

A conclusione della presentazione dei candidati, per la parte politica della proposta dell’Alleanza Verdi e Sinistra, è intervenuta anche Maria Gabriella Branca, savonese e membro della segreteria nazionale di Sinistra Italiana. “Come Segreteria di Sinistra Italiana ci siamo impegnati a lungo per realizzare questa alleanza Verdi Sinistra – spiega -. Direi che questa scelta è stata

premiante, considerata l’attenzione che moltissime persone dimostrano per il nostro programma ed anche per il fatto che oggi abbiamo un nugolo di imitatori. Siamo stati i primi a sollevare nel 2021 il problema del rincaro delle bollette, del peso dell’energia sulle aziende e ora tutte le forze politiche

si occupano di questo tema.

Così sul lavoro, il salario minimo e la riduzione dell’orario, e perfino sul tema fiscale della progressività e di una patrimoniale sulle grandi ricchezze, Letta sta proponendo le nostre tesi. Il riscaldamento globale sembra non riguardarci, ma se non iniziamo a prenderci cura del pianeta non avremo più un problema di trovare le energie rinnovabili e di avviare una economia sostenibile, ma di sopravvivenza. La giustizia sociale e quella ambientale sono solo due aspetti dello stesso problema: la diseguaglianza”.

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