Ancora niente test sierologici alle forze dell’ordine, il SIAP: “Una farsa le false promesse di Regione Liguria”

Traverso: “L’assessore Viale aveva dichiarato che i test sarebbero partiti il 31 agosto”. Si avvicina l’esposto in procura?

Genova – “Continua l’indecente farsa dei test sierologici non ancora effettuati alle Forze dell’ordine di Genova da parte della Regione Liguria”.
Così Roberto Traverso, Dirigente nazionale del sindacato di polizia SIAP, denuncia la situazione grave di poliziotti, Vigili del fuoco e agenti della Municipale genovese ancora esclusi dai test sierologici.

Prosegue Traverso: “Il SIAP, dopo mesi di battaglia, il 5 giugno 2020 aveva ottenuto l’emanazione della delibera Toti-Viale che prevede la gratuità dei test sierologici per le forze dell’ordine della Liguria ma, per quanto riguarda la Polizia di Stato, i prelievi sono partiti in tutte le province tranne che a Genova”.

Una vicenda travagliata questa dei sierologici per i poliziotti: “Dopo che il SIAP aveva minacciato prima di Ferragosto di presentare un esposto in Procura, la Questura ha immediatamente ha informato i sindacati dicendo che invece dell’Asl3 se ne occuperà l’IRCCS dell’Ospedale di San Martino ma il protocollo ad oggi non è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’ospedale”, continua ancora Traverso che poi accusa: “L’ennesima falsa promessa dell’Assessore Viale – il 31 agosto partiranno i test – è cascata nel vuoto”.

“Un’altra vergogna” conclude Traverso aggiungendo che la situazione è molto confusa: “I Carabinieri sono mesi che grazie a sovvenzioni private (le Banche) hanno fatto i test sierologici. Per i finanzieri di Genova ci risulta che se ne stia occupando la Asl3. Invece i colleghi della Penitenziaria sono stati tra i primi ad essere testati. Per quanto riguarda la Polizia di Stato il SIAP andrà avanti, circondato dal silenzio assordante degli altri sindacati, e utilizzerà questi ulteriori elementi per valutare di rivolgersi alla Magistratura”.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.