Roma – Oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico si é svolta una riunione dai contorni assurdi: sei ore in cui il Governo ha fatto incontri ristretti prima con il Sindacato e dopo con Mittal nei quali in pratica non si è concluso nulla.
Il sindacato ha dovuto ribadire decine di volte che Mittal deve assumere 14 mila lavoratori e lavoratrici alle stesse condizioni economiche e normative, rispettando gli Accordi come quello di Genova.
Il problema é rappresentato dal fatto che il Governo e Mittal hanno firmato un accordo che prevede massimo 10 mila assunzioni (con l’obbiettivo di Mittal di averne 8.500 in breve tempo), con la messa in discussione della struttura contrattuale (orari, turni, salario).
Secondo il Governo compito del Sindacato è solamente un ruolo notarile, ossia quello di firmare senza contrattare.
Il Sindacato non e’ disponibile e un accordo del genere non è accettabile.
Per Genova il rispetto dell’Accordo di Programma è la certezza che può permettere un futuro al lavoro e all’occupazione.
Il Governo ha riconvocato le parti per l’11 aprile, ma a queste condizioni l’appuntamento rischia di essere inutile.
Fiom Cgil Genova
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