Colpi d’arma da fuoco contro il magazzino Callipo, a Lamezia Terme

Così la sindaca di Vibo Valentia: “I calabresi onesti stanno dalla parte di Pippo Callipo e di tutti quegli imprenditori per bene che vogliono il progresso della nostra terra e provano disgusto dinanzi alla protervia mafiosa”

Colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro un un magazzino del gruppo Callipo, nota azienda del settore agroalimentare che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo, a Lamezia Terme. Il fatto si è verificato nella tarda serata di sabato scorso.
Il titolare del gruppo, Filippo Callipo, è stato anche candidato alla presidenza della Regione Calabria.

Il magazzino preso di mira, situato a San Pietro lametino, nella zona industriale di Lamezia Terme, è un deposito della materia prima prodotta dall’azienda nello stabilimento di Maierato, dove la Callipo lavora il tonno che viene successivamente inscatolato. Nel deposito si trovava una guardia giurata che ha dato l’allarme alle forze dell’ordine. Su quanto è accaduto indagano Carabinieri e Polizia.

Solidarietà dal mondo politico dopo l’intimidazione

Diverse sono le attestazioni di solidarietà espresse dagli ambienti istituzionali.

“Esprimo vicinanza e solidarietà al Gruppo Callipo per la vile intimidazione subita contro una delle sedi aziendali. Un fraterno abbraccio a Pippo Callipo che, sono certo, dopo questo inqualificabile gesto, andra’ avanti con ancora maggiore determinazione. Pieno sostegno all’azione delle autorità di pubblica sicurezza e delle forze dell’ordine, certi dell’impegno quotidiano nel contrasto all’aggressione criminale che insidia il tessuto economico e sociale dei nostri territori”.
Lo afferma, in una nota, Giovanni Di Bartolo, segretario provinciale del PD di Vibo Valentia.

“Massima solidarietà e vicinanza all’imprenditore Pippo Callipo per la vile intimidazione subita. Un’intimidazione che merita dura condanna e l’auspicio che le forze dell’ordine possano presto risalire agli autori ed assicurarli alla giustizia”. È il messaggio del presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori, su quanto avvenuto nello stabilimento di San Pietro Lametino.
“So bene – aggiunge Mangialavori – che il presidente Callipo non si farà minimamente intimorire, ma purtroppo non è la prima volta che episodi di questo genere accadono in suo danno. Non bisogna rassegnarsi, ma stare vicino a chi, come Pippo, lavora e dà lavoro ad una Calabria onesta”.

Solidarietà anche dalla sindaca di Vibo Valentia, Maria Limardo.
“All’imprenditore Pippo Callipo – scrive – giunga la solidarietà mia e di tutta la città di Vibo Valentia per la vile intimidazione subita. Un episodio che tutta la comunità non può che giudicare grave, c’è bisogno di respingere con forza avvenimenti inaccettabili di questo tipo. I calabresi onesti – conclude il primo cittadino – stanno dalla parte di Pippo Callipo e di tutti quegli imprenditori per bene che vogliono il progresso della nostra terra e provano disgusto dinanzi alla protervia mafiosa“.

La deputata del Movimento 5 Stelle, Anna Laura Orrico, esprime “solidarietà e vicinanza, umana e istituzionale”, a Callipo “per la vergognosa intimidazione subita presso una delle sedi aziendali del suo gruppo imprenditoriale. Un gruppo – dice Orrico – che non solo rappresenta una cartolina delle capacità imprenditoriali della nostra terra, quanto si è sempre distinto per l’etica aziendale, l’impegno nella legalità, le iniziative di welfare con i propri dipendenti. Non è la prima volta – conclude Anna Laura Orrico – che provano a intimidire l’amico Pippo Callipo. Come nelle altre vicende passate sono certa che, anche in questa circostanza, saprà continuare con maggiore determinazione e impegno il suo prezioso lavoro”.

Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *