Elezioni parlamentari in Serbia: trionfo di Vučić ma c’è il sospetto di brogli e irregolarità

Questo risultato ha consolidato il quinto mandato consecutivo di Vučić come presidente serbo, confermando la sua leadership nel panorama politico del paese balcanico

Nella serata di ieri, 17 dicembre, il Partito del Progresso Serbo (SNS) del presidente Aleksandar Vučić ha conquistato una vittoria schiacciante alle elezioni parlamentari in Serbia, superando il 45% dei voti.

Il SNS ha ottenuto il 47% dei voti, assicurandosi la maggioranza dei seggi in parlamento con 129 su 150. D’altro canto, la coalizione “Serbia contro la violenza”, composta da tutti i partiti di opposizione, ha raggiunto solo il 23,1% dei voti. L’affluenza alle urne è stata del 58,60%, appena superiore rispetto alle elezioni parlamentari precedenti.

Le opposizioni hanno denunciato presunti brogli e irregolarità

Tuttavia, le elezioni non sono state esenti da controversie. Le opposizioni hanno denunciato presunti brogli e irregolarità, alimentando tensioni politiche già presenti nel periodo pre-elettorale. Accuse di arrivo di non residenti a Belgrado per votare e pressioni sui votanti sono emerse durante la giornata di domenica. La commissione elettorale ha respinto queste denunce, sottolineando che, sebbene ci fossero alcuni inconvenienti e irregolarità minori, non erano sufficienti per compromettere la validità del voto.

Dopo la chiusura dei seggi, le opposizioni hanno intensificato le accuse di irregolarità elettorali, sostenendo che alcuni elettori sono stati pagati per votare per il SNS. Il Centro per la ricerca, la trasparenza e la responsabilità (Crta), un’organizzazione indipendente, ha confermato la presenza di autobus a Belgrado, affermando che alcuni elettori potrebbero essere stati incentivati economicamente a favore del Partito Progressista Serbo.

Vučić :”Menzogne e brutali falsità”

Il presidente Vučić e la prima ministra Ana Brnabic hanno respinto con veemenza queste accuse, definendole “menzogne e brutali falsità” mirate a creare tensioni e caos. In una conferenza stampa con il presidente dell’area serba della Bosnia Erzegovina, Milorad Dodik, Vučić ha celebrato la vittoria elettorale, dichiarando che questa “vittoria netta mi rende molto felice.”

Mentre le elezioni parlamentari erano al centro dell’attenzione nazionale, la delusione è stata palpabile nel Partito Socialista Serbo (SPS), guidato dal ministro degli esteri Ivica Dacic. Dacic non ha escluso la possibilità di dimettersi dalla guida del partito a seguito del risultato deludente, con l’SPS che avrebbe ottenuto solo il 6,5% dei voti, un calo significativo rispetto alle elezioni precedenti.

L’appoggio di Orban

Il premier ungherese Viktor Orban si è congratulato con Vučić per la sua vittoria elettorale, riaffermando il suo sostegno al presidente serbo. Orban ha sottolineato che “la Serbia non si fermerà,” riecheggiando lo slogan elettorale del SNS.

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