Gaza, anche ANP si sveglia dal letargo: “Rifiutiamo la pratica di uccidere civili da entrambe le parti”

Che Hamas abbia condannato i gazawi era già chiaro, adesso lo ha detto anche Mahmoud Abbas

Hamas esiste perchè esiste Gaza nelle condizioni attuali. Il movimento islamista e dei rimando quello sionista, sopravvivono sorreggendosi l’un l’altro. E se ne è accorto anche Mahmoud Abbas, conosciuto anche con la kunya Abū Māzen, presidente dell’Autorità nazionale palestinese, che ha rilasciato dichiarazioni inequivocabili:

“Rifiutiamo la pratica di uccidere civili o di maltrattarli da entrambe le parti, perché contravviene alla morale, alla religione e al diritto internazionale”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, durante un incontro con il re di Giordania Abdallah II. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. “Rinunciamo alla violenza e aderiamo alla legittimità internazionale, alla resistenza popolare pacifica e all’azione politica come percorso per raggiungere i nostri obiettivi nazionali”, ha aggiunto il leader palestinese. Abbas ha poi chiesto la fine immediata dell’aggressione contro il popolo palestinese e sottolineato la necessità di fornire aiuti umanitari, medici e di soccorso, fornendo acqua ed elettricità e aprendo corridoi umanitari urgenti nella Striscia di Gaza.

Intanto l’esercito israeliano in un comunicato ha dichiarato  di aver sganciato finora circa 6.000 bombe per un totale di 4.000 tonnellate sulla Striscia di Gaza . Secondo i funzionari sanitari palestinesi, finora i bombardamenti hanno ucciso almeno 1.417 persone, di cui circa la metà sono bambini e donne, e ne ha ferite più di 6.000.

Copertina: Autore: WISSAM KHALIFA AFP

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