Calenda propone il “cancellierato”  

Prendendo ispirazione dal sistema politico tedesco e come alternativa al “premierato”

Roma – Nel contesto politico italiano, caratterizzato da un’atmosfera densa di tensioni e incertezze, l’ex Ministro dello Sviluppo Economico e leader di Azione, Carlo Calenda, ha avanzato una proposta che, se attuata, potrebbe ridefinire l’assetto istituzionale del Paese. Calenda ha suggerito di abbandonare il tradizionale “Premierato” in favore di un “Cancellierato,” prendendo ispirazione dal sistema politico tedesco.

La proposta di Calenda è rivolta alle opposizioni, con l’obiettivo di creare un fronte comune contro la maggioranza di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e presidente del Consiglio, che sta cercando di consolidare il suo potere attraverso un sistema di “premierato,” che secondo molti critici minerebbe l’equilibrio dei poteri tra il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio.

Il “Cancellierato” tedesco, che Calenda vorrebbe emulare, comporterebbe un rafforzamento dei poteri del premier e la possibilità di sostituirlo durante la legislatura attraverso una sfiducia costruttiva. Inoltre, la proposta prevede una revisione del bicameralismo, che è stato considerato obsoleto da diversi attori politici italiani.

La dichiarazione di Calenda riguardo alla legge elettorale, con l’idea di adottare un sistema proporzionale con uno sbarramento al 5%,  potrebbe rappresentare una svolta significativa nella struttura delle elezioni italiane e nell’allocazione dei seggi in Parlamento.

Nonostante l’apertura alla discussione con le altre opposizioni, Calenda ha dichiarato categoricamente che Azione non farà parte di un possibile “campo largo.” Invece, il partito cerca di negoziare su questioni specifiche con entrambi gli schieramenti politici, evidenziando un’attenzione particolare alle politiche industriali, energetiche, della giustizia, nonché al rilancio del settore sanitario e dell’istruzione.

La discussione sull’assetto istituzionale del paese è complessa e richiederà un ampio dialogo tra le forze politiche per trovare un terreno comune. La strada verso una riforma istituzionale significativa è lunga e tortuosa, ma le proposte innovative come quella di Calenda potrebbero aprire la porta a un nuovo capitolo nella politica italiana. Resta da vedere se questa idea otterrà il consenso necessario per diventare una realtà.

Copertina: ©fivedabliu

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