Balcani: incontro difficile tra Serbia e Kosovo, ma la proposta UE non viene accantonata

Josep Borrell: “Sono lieto di annunciare che il Presidente serbo, Aleksandar Vučić, e il premier del Kosovo, Albin Kurti, hanno accordato oggi che non servono ulteriori discussioni per la proposta dell’Unione europea per la normalizzazione”

Bruxelles – “Sono lieto di annunciare che il presidente serbo, Aleksandar Vučić, e il premier del Kosovo, Albin Kurti, hanno accordato oggi che non servono ulteriori discussioni per la proposta dell’Unione europea per la normalizzazione”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine dei colloqui a Bruxelles tra i due leader.

L’accordo prevede che serbi e kosovari potranno muoversi liberamente tra i due stati confinanti usando i propri passaporti, mutualmente riconosciuti, le proprie carte d’identità e targhe. Potranno studiare e lavorare senza chiedersi se i loro diplomi verranno riconosciuti”.

Borrel soddisfatto

Borrel ha poi aggiunto che “l’accordo può portare nuove opportunità economiche con l’aumento dell’assistenza finanziaria, e con nuovi investimenti in Kosovo e Serbia. Le parti hanno mostrato la loro disponibilità ad attuare l’accordo e di farlo subito.  La diplomazia continuerà il suo lavoro e convocherò un’altra riunione a marzo con i due leader per definire le modalità di attuazione”.

Dopo anni di tensioni, aumentate dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, riparte la mediazione dell’Europa per la “normalizzazione” dei rapporti tra Serbia e Koosovo  nella Regione dei Balcani occidentali.

Un incontro difficile

Ma se il vertice di oggi ha aperto spiragli,  il presidente serbo Aleksandar Vučić ha parlato di un “incontro difficile”  con il premier kosovaro Albin Kurti e i mediatori europei Josep Borrell e Miroslav Lajcak.

E a margine della riunione ha dichiarato che dopo il primo passo di oggi saranno necessari altri incontri per definire perfezionare gli accordi. Il prossimo sarà il 18 marzo in Macedonia del Nord a margine di una missione dell’Alto rappresentante Ue Borrell nella regione.

Kurti: “La Serbia non è pronta”

Il premier Kurti ha dichiarato che “a Bruxelles abbiamo entrambi concordato sulla proposta dell’Ue sostenuta da Germania, Francia, Italia e Stati Uniti senza modifiche. Mi sono offerto di firmare formalmente, ma la Serbia non era pronta. I negoziati sull’attuazione seguiranno presto”.

Cosa prevede l’accordo

Il testo dell’accordo, che sarà pubblicato a breve, parlerà di rispetto dell’integrità territoriale, all’inviolabilità dei confini – che costituiscono un riconoscimento de facto del Kosovo da parte della Serbia.

Sul tavolo degli accordi tornerà anche la questione della Comunità delle Municipalità serbe in Kosovo, nodo mai sciolto, su cui Vučić e Kurti si sono confrontati molte volte senza mai arrivare a una soluzione.

 

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