Palazzo Ducale, mostra Rubens: il dipinto sequestrato torna in mostra

Genova – Grazie alla collaborazione ed alla disponibilità della Procura di Genova e dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio culturale, il quadro Cristo risorto appare alla madre di Rubens e bottega, sequestrato nei giorni scorsi, a seguito degli esiti di una indagine riguardante le vicende proprietarie dell’opera e non la sua autenticità, torna ad essere parte del percorso espositivo della mostra Rubens a Genova in corso al Palazzo Ducale di Genova.

Per rispettare le disposizioni conseguenti al sequestro è stata ideata una modalità molto particolare di visione e fruizione dell’opera: un quadro nel quadro che permetterà di godere dell’opera ancora per un mese, fino alla chiusura della esposizione.

Serena Bertolucci

“Si tratta di un’operazione eccezionale – dice Serena Bertolucci, direttore di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura – che consente di condividere ancora per qualche tempo un dipinto che, dal punto di vista storico-artistico, ha una storia davvero interessante da raccontare. È anche una bella giornata di collaborazione, di rete e di grande soddisfazione per la nostra Fondazione che ha visto accolta dalle autorità una proposta innovativa e coraggiosa”.

Giuseppe Costa

“Sono profondamente grato alla magistratura e ai Carabinieri per averci accordato la possibilità di esporre nuovamente il dipinto consentendoci di continuare a svolgere la nostra attività di divulgazione e di accessibilità del patrimonio storico-artistico, afferma Giuseppe Costa, presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. Un’opportunità importante per i genovesi ma anche per i moltissimi turisti italiani e stranieri che hanno scelto la Genova e la Liguria per queste vacanze”

Anna Orlando

“Questa restituzione al pubblico – sottolinea Anna Orlando, curatrice della mostra insieme a Nils Büttner – è come se fosse il ritorno di un altro grande ritorno: uno degli obiettivi della mostra era far rientrare a casa il maggior numero possibile di opere di Rubens dipinte per i genovesi o conservate per secoli nei suoi palazzi. Siamo felici che le nostre ricerche e il nostro studio possano ancora una volta essere al servizio della città e di tutti i visitatori”.

 

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