Possibile fallimento Ansaldo energia, Magni: “Una vergogna che non lasceremo passare”

“Il fallimento di Ansaldo Energia sarebbe un colpo mortale per l’industria genovese e del Paese”

Genova –  ”Quello che sta accadendo in Ansaldo Energia è una vera e propria vergogna che non lasceremo passare” così Igor Magni Segretario Generale della Camera del Lavoro di Genova commenta la notizia che coinvolge il sito produttivo di Genova Campi “la priorità ora è fare quadrato per salvare e dare prospettive ad un’azienda storica del territorio e strategica per il Paese: sindacato, politica, istituzioni devono remare tutte nella stessa direzione scongiurando il peggio e cercando soluzioni che non penalizzino le maestranze, le uniche che in questa vicenda non hanno responsabilità – e conclude – Il fallimento di Ansaldo Energia sarebbe un colpo mortale per l’industria genovese e del Paese”.

Queste le parole di Igor Magni, Segretario Generale della Camera del Lavoro, in attesa che l’azienda prepari un piano industriale che scongiuri fallimento e relativi licenziamenti. La causa è la guerra e la controllata da Cassa depositi e prestiti ha preso atto dell’impossibilità di raggiungere i target prefissati nel bilancio preventivo del 2022 per portare a compimento il relativo piano industriale. A pesare sulla crisi anche il costo delle materie prime e sulla propensione agli investimenti nella power generation a gas, nonché del prolungarsi dell’utilizzo delle centrali alimentate a carbone”, oltre, al più generale contesto inflazionistico sui materiali di produzione, sull’energia e sul gas

In una nota, Ansaldo Energia ha dichiarato che “per assicurare il rilancio industriale e finanziario del gruppo, il consiglio di amministrazione ha discusso e approvato articolate linee guida di un nuovo piano industriale, in relazione alle quali sono state avviate interlocuzioni preliminari con il socio di maggioranza”.
Quanto ai conti del semestre, nonostante una presa ordini di 440 milioni di euro rispetto ai 290 milioni dei primi sei mesi del 2021,  ha registrato una riduzione delle aspettative di ordinativo.

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