I Carabinieri hanno sequestrato anche numerose dosi di stupefacente e migliaia di euro in contanti
Genova – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Genova Centro hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, disposta dal G.I.P. su richiesta del P.M. Federico Panichi, nei confronti di 15 stranieri, di cui la maggior parte senegalesi, nonché alla misura del divieto di dimora nel comune di Genova per altri 4 extracomunitari. Finita agli arresti domiciliari anche una cittadina italiana.
L’indagine, denominata “I Campi”, dal nome in codice con cui i pusher definivano le piazze di spaccio, ha preso spunto nel 2021 a seguito di numerosi esposti della popolazione residente, e ha permesso di identificare e disarticolare una vasta rete di spacciatori insediati in particolare nelle zone di via Pré, via Gramsci e piazza della Commenda.
L’organizzazione criminale si avvaleva anche di molti complici che non prendevano parte alla vendita della droga ma coprivano il ruolo di vedette avvisando spacciatori ed acquirenti della presenza o dell’improvviso arrivo di pattuglie delle Forze di polizia.
Un esempio su tutti è stata la figura di una donna italiana, ora sottoposta ai domiciliari, in costante e continuo contatto con la rete di spacciatori ai quali non mancava di fornire aiuti e supporto logistico, arrivando anche a custodire le dosi di droga per i clienti all’interno della propria abitazione, sempre in Centro storico.
Preziose per lo sviluppo delle indagini si sono rivelate le dichiarazioni rese dagli acquirenti, fermati poco dopo aver acquistato lo stupefacente. Si tratta di operai, studenti universitari, minori, ma anche avvocati e liberi professionisti, i quali hanno dichiarato di essere giunti in zona appositamente per trovare il pusher di fiducia.
Durante l’indagine, dove gli investigatori hanno utilizzato anche intercettazioni telefoniche, controllo delle telecamere di sorveglianza e pedinamenti, sono state documentate quasi 1.000 cessioni arrivando a sequestrare oltre 15 kg di stupefacenti di vario tipo e circa 16.000 € in banconote di piccolo taglio.
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