Corruzione, l’ex assessore al Welfare pugliese non risponde al Gip

Stamattina l’interrogatorio di garanzia

Lecce – Si è avvalso della facoltà di non rispondere l’ex senatore e già assessore al Welfare della regione Puglia, Salvatore Ruggeri. L’uomo, 72 anni, è agli arresti domiciliari da giovedì scorso quando è deflagrata l’operazione della Guardia di Finanza che ha messo in luce una serie di presunti episodi di corruzione in cui sono coinvolti anche altri personaggi della politica e del mondo della sanità pugliese.
Ruggeri, accompagnato all’interrogatorio di garanzia di stamattina dai suoi avvocati Giuseppe Fornari e Salvatore Corrado, non ha dato spiegazioni su nessuno degli addebiti che gli vengono contestati.

Hanno fatto la stessa scelta di rimanere in silenzio anche gli altri indagati per i quali stamattina era stato fissato l’interrogatorio. Si tratta di Antonio Ermenegildo Renna, ex commissario straordinario unico dei Consorzi di Bonifica, Mario Romano e il figlio Massimiliano Romano, difesi rispettivamente dagli avvocati Maria Greco e Dario Paiano. Rinviato l’interrogatorio del dirigente del Comune di Otranto, Emanuele Maggiulli, perché positivo al Covid.

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