Dello Strologo: “Tante professionalità in campo per una lista che rappresenta la società civile a Genova”
Genova – “Non è certamente questa la coalizione che vuole gestire il declino di Genova come sostiene il sindaco Marco Bucci. Noi in realtà il declino di Genova lo vogliamo combattere e per farlo abbiamo una ricetta condivisa che riguarda tutta la città”, ha detto stamattina Ariel Dello Strologo alla presentazione della sua lista per la corsa a Tursi.
Il simbolo è un sole rosso che sorge su sfondo arancione con la scritta Genova Civica. Ancora riservato, invece, l’elenco dei candidati. La lista, per ragioni burocratiche, non sarebbe completa.
Da quello che spiegano al point elettorale di via Cairoli, però, circa la metà dei candidati ha tra i 23 e i 40 anni. Alcuni sono genovesi da generazioni, alcuni sono “nuovi genovesi” arrivati da altre città d’Italia e dall’estero.
Una lista “per due terzi civica e per un terzo politica” di cui fanno parte due ex renziani, Salemi e Bruccoleri, un ex di Vince Genova, Ubaldo Santi, ed “esponenti di Demos, Possibile e Volt”.
“Una squadra plurale che va oltre le categorie di genere, età, e provenienza”, racconta Dello Strologo facendo qualche esempio: “Fin dall’inizio il mio programma era spingere su parità di genere e ringiovanimento della classe politica, perciò abbiamo deciso di candidare come capolista Mariajosè Bruccoleri, la farmacista di Sestri Ponente che, prima in Italia, ha iniziato le vaccinazioni fuori dagli ospedali”. E ancora “il fisico di Praga che si è fermato a Genova dopo l’Erasmus, l’esperta dell’ospedale San Martino che si occupa di medicina riproduttiva delle coppie, il team manager delle squadre giovanili di Genoa e Sampdoria, la geriatra ecuadoriana; la ricercatrice in economia di genere l’artista e il musicista”.
Quindi conclude: “I nostri candidati sono espressione di tutte le componenti della città e non lo sono perché cercavamo delle ‘figurine’ da attaccare all’album, lo sono perché quotidianamente sono immersi nella loro vita professionale e di studio, il mix giusto per pensare a una città nuova, inclusiva, accogliente e competitiva con il resto del mondo”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.