Iplom e Porto petroli: il Consiglio di Stato respinge i ricorsi sulle norme antincendio

Confermate le prescrizioni imposte dall’Authority del porto di Genova

Genova – Il Consiglio di Stato ha confermato la validità delle ordinanze antincendio dell’Authority portuale di Genova, respingendo i ricorsi di Porto Petroli e Iplom.

I reclami delle due aziende chiedevano la riforma della sentenza del Tar ligure che aveva convalidato gli atti con i quali il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale aveva imposto a Porto Petroli di Genova SpA vari obblighi relativi alla pianificazione dell’emergenza, tra i quali anche quello di organizzare il servizio integrativo antincendio nell’area in concessione con “una squadra di pronto intervento costituita da cinque “Guardie ai fuochi”, in servizio continuativo 24 ore su 24″, e invitando Porto Petroli di Genova SpA “ad astenersi da ogni iniziativa volta a modificare la situazione esistente” relativamente alla “consolidata organizzazione dei presidi antincendio nell’ambito di Porto Petroli”.

Per quanto riguarda l’appello, Iplom SpA chiedeva l’annullamento dell’ordinanza del Presidente dell’Authority dove imponeva il servizio di vigilanza antincendio continuativo “in tutte le aree a terra degli insediamenti ricompresi nel compendio di Porto Petroli di Genova, incluse le zone booster in concessione rispettivamente a Porto Petroli di Genova SpA, Seapad/Iplom e Sigemi”.

Per capirci: Porto Petroli è concessionaria del terminal petrolifero nel bacino portuale di Multedo – classificato “stabilimento di soglia superiore” e a rischio di incidente rilevante (RIR) – nel quale opera un servizio integrativo antincendio a terra garantito da Santa Barbara Srl con personale autorizzato “Guardia ai fuochi”.
La macchina produttiva di Porto Petroli è integrata dai booster, stazioni di pompaggio necessarie a imprimere la spinta adeguata affinchè la merce scorra negli oleodotti. All’interno del Porto Petroli di Multedo, Iplom SpA è concessionaria di una di queste stazioni booster, un impianto di ricezione e di pompaggio di petrolio grezzo e prodotti petroliferi in arrivo via mare.

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