Licenziamenti Whirlpool, la rabbia degli operai: “Da Roma solo chiacchiere”

Il tempo passa e le soluzioni non arrivano

Napoli – A ottobre i sindacati avevano chiesto  l’impegno del governo Draghi con i Ministri Giorgetti e Orlando per trovare una soluzione industriale alla vertenza e proporre all’azienda un piano industriale che facesse ritirare i licenziamenti.
Dalle parole di un’operaia della Whirlpool, Italia Orofino, si capisce che il tavolo tanto atteso con l’azienda non è in calendario.

Da Roma silenzio assoluto

“La scorsa settimana l’impegno del ministro Orlando sulla convocazione del tavolo e quello del ministro Di Maio, che a Pomigliano ha dichiarato che avrebbe sollecitato il ministero. Ma ad ora ancora nulla, solo chiacchiere”.  La lavoratrice, che non nasconde la sua delusione per l’assenza di una data per un confronto per  il prossimo vertice al Mise,  ha anche dichiarato che  “da Roma c’e’ silenzio assoluto. Passano le ore, i giorni, un’attesa snervante, che accresce in noi la rabbia, tanta rabbia, visto che sono passati due anni e mezzo e il governo non e’ stato capace nemmeno di evitarci i licenziamenti”. Ora quanto tempo ancora deve passare per portarci quella soluzione di cui parlano da mesi? Le parole  vanno al vento. Contano solo i fatti: le 320 lettere di licenziamento che abbiamo ricevuto noi lavoratori e rispetto alle quali il tempo passa, senza tornare indietro”.

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