72 ore di attesa per una visita: al Galliera i pazienti sistemati sulle barelle nella zona di ingresso delle ambulanze

Giordano (M5S): “Una situazione indecente che certifica il fallimento di A.Li.Sa., incapace anche nella gestione della seconda ondata”

Genova – “A maggio avremmo potuto provvedere all’assunzione di medici, infermieri e OSS. Non è stato fatto e oggi ci ritroviamo con le strutture in ginocchio”.
Così il consigliere comunale M5S, Stefano Giordano, dopo il sopralluogo di stamattina al Pronto Soccorso dell’ospedale Galliera ormai nel caos, con i pazienti parcheggiati sulle barelle nella cosiddetta “camera calda”, il corridoio dove entrano ed escono le ambulanze. E questo dopo 72 ore di attesa di attesa perla visita.

Durante le elezioni il covid è stato un ospite scomodo, da tenere nascosto”, conclude Giordano aggiungendo una frecciata a Marco Bucci: “E così ci ritroviamo con 150 operatori sanitari positivi e con un Sindaco che, davanti a questa situazione grave per i suoi cittadini, si permette di dire che lui ha una corsia preferenziale perché non deve fare la quarantena e fai tamponi come e quando vuole”.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.