Coronavirus, le sanzioni ai furbetti del Decreto: cani “da maratona” e spesa “invisibile”, le scuse più gettonate

DPCM 9 MARZO: LE ULTIME SEGNALAZIONI PER INOSSERVANZA DEL DECRETO ANTI-CONTAGIO

GenovaLe forze dell’ordine danno un contributo indispensabile nel far rispettare il Decreto del 12 marzo che per salvaguardare la salute della comunità vieta assembramenti di persone e la frequentazione di locali pubblici. In questo breve report vengono segnalati i casi recenti in cui è scattata la denuncia per inosservanza delle norme.

Ieri nel tardo pomeriggio una volante del Commissariato di Prè ha fermato due uomini di 23 e 31 anni, già denunciati per inosservanza del decreto DPCM il 12 marzo, e alla richiesta di giustificare la loro presenza in via delle Fontane hanno risposto agli agenti: “Ci facciamo un giretto, non ci va di stare in casa” . Per loro è scattata la seconda denuncia.
Sempre ieri, una volante ha intercettato un 45enne di Rapallo, in evidente stato di ebrezza, davanti ad un supermercato genovese, in via Oberdan. Quando gli agenti gli hanno chiesto il motivo della sua presenza in quella zona, si è giustificato dicendo di essere lì per fare la spesa ma gli operatori hanno scoperto che l’uomo non poteva entrare nel Comune di Genova, sia per il decreto, sia per un provvedimento del  Questore che gli intimava il divieto di ritorno nel capoluogo ligure per tre anni. Doppia denuncia per lui.
A Sestri Ponente, in Piazza Baracca, i poliziotti dopo aver notato due giovani a passeggio con il cane al guinzaglio hanno deciso di fermarli per chiedere informazioni. I due ragazzi, entrambi di 19 anni e residenti a Cogoleto, già notati in precedenza passeggiare tranquillamente in via Sestri, hanno cercato di giustificarsi dichiarando di essere in giro per portare il cane a spasso, una gita lunga e impegnativa anche per il cane. Sono stati denunciati entrambi per l’inosservanza del Decreto per il contenimento del Covid-19
Alle  19.30, nei pressi della stazione Brignole una volante ha notato 7 cittadini rumeni, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, passeggiare in tutto relax, scherzando e chiacchierando tra loro. Fermati, hanno cercato di giustificarsi dicendo di essere stati al supermercato senza però avere né un sacchetto della spesa, né uno scontrino fiscale. Tutti e 7 i ragazzi sono stati denunciati.

Ci sono poi casi particolari che andrebbero chiariti. Abbiamo territori in bilico tra i municipi, soprattutto nella zona che comprende i municipi II, V e VI. Corso Perrone, ad esempio è terra di mezzo tra il Municipio II e il VI, Borzoli e Fegino stanno tra il V e il VI. Potreste non avere il supermercato nel vostro Municipio ed essere denunciati da agenti poco comprensivi.
Considerando che alla fine di questa emergenza sanitaria i tribunali andranno in tilt per le numerose denunce penali per chi ha contravvenuto al DPCM, ci chiediamo come si potrà far fronte e con che costi a questo sovraffollamento.

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