Stop al taglio dei parlamentari: la Cassazione ammette il referendum. Guardate chi sono i 71 firmatari

Roma – L’Ufficio centrale per il Referendum della Corte di Cassazione ha depositato ieri l’ordinanza che dichiara “la legittimità del quesito referendario proposto sul testo di legge costituzionale recante modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” e ha sancito la conformità della proposta “sorretta dalla firma di 71 Senatori”, all’articolo 138 della Costituzione.
La richiesta di referendum è stata promossa dai forzisti Andrea Cangini e Alessandro Pagano e dal dem Tommaso Nannicini.

Cosa significa?
Semplice: fino al referendum confermativo – consultazione che non necessita di quorum! – si blocca l’iter della riforma e si rinvia il taglio del numero dei parlamentari che avrebbe dovuto entrare in vigore agli inizi di questo 2020 troncando il numero degli onorevoli da 630 a 400 alla Camera, e da 315 a 200 al Senato.

Mattarella ha 60 giorni per decidere
La palla passa ora a Palazzo Chigi che ha due mesi dalla data del deposito dell’ordinanza di Cassazione per decidere il giorno della consultazione, la cui convocazione spetta appunto al Presidente della Repubblica su deliberazione del Consiglio dei ministri”.

Ecco i nomi dei firmatari della richiesta di referendum
Sono 71 le firme depositate presso la Cassazione dagli inquilini di Palazzo Madama: domina Forza Italia con 42 firme seguita dal Gruppo Misto con 10 e dalla lega – che aveva votato la legge sul taglio dei parlamentari – con 9.  Vengono dietro il PD, che sottoscrive con 5 senatori, Italia Viva con 2 e Leu con 1. Nella lista anche 2 senatori del Movimento, primo sponsor della legge.

LeU: La Forgia.
Italia Viva: Garavini, Nencini.
M5S: Di Marzio, Maricotti.
PD: Nannicini, Rojc, Rampi, Giacobbe e Pitella.
Lega: Grassi, Urraro, De Vecchis, Marti, Montani, Pepe, Candura, Barbaro e Lucidi.
Gruppo Misto: De Falco, Martelli, Nugnes, Fattori, Bonino, De Bonis, Buccarella, Merlo, Cario e il senatore a vita Rubbia, non iscritto ad alcun gruppo.
Forza Italia: Battistoni, Damiani, Gallone, Siclari, Toffanin, Serafini, Cangini, Caliendo, Moles, Causin, Minuto, Fantetti, Pagano, Rizzotti, Binetti, Schifani, Sciascia, De Siano, Carbone, Caligiuri, Cesaro, Saccone, Vitali, Lo Nardo, Messina, Craxi, Berardi, Perosino, Alderisi, Paptheu, Barboni, Fazzone, Biasotti, Aimi, Giro, Modena, Malan, Gasparri, De Poli, Pichetto, Fratin, Paroli.

st

Potrebbe interessarti anche

Rosatellum-bis: domani l’iter passa al Senato. 12 domande per conoscere la nuova legge elettorale

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.