Il muro di Fegino, il blitz del Sindaco e un progetto tutto da rifare

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Genova – Qualche giorno fa abbiamo denunciato l’ennesimo sfregio a una parte della città che, in definitiva, sembra contare poco agli occhi delle amministrazioni genovesi: Fegino.
Davanti al civico 1 di via Ferri, infatti, un mirabile progettista ha previsto la costruzione di un muro alto due metri.
Chi si fosse perso l’opera d’arte e avesse voglia di perdere qualche minuto nella lettura, questo è il nostro articolo del 2 gennaio:

Muretti che passione: tombati in casa gli inquilini di via Ferri

Grazie a questo nostro servizio che ha rilanciato le proteste degli inquilini, stamattina il Sindaco Marco Bucci ha pensato bene di visitare Fegino, una delegazione  che, stretta fra il traffico, la presenza odorosa e pericolosa di Iplom e la mancanza di marciapiedi, oggi vanta anche il muro del “non senso” costruito vicino al “ponte dei sospiri”, quello che collega via Ferri a corso Perrone e che, per  progettazione e lungaggini, fa a gara con via Giotto.

Sembra che il Sindaco non abbia presa benissimo la questione “muretto” e qualcuno ha  sentito che quanto prima verrà picconato.
Ora, al netto della fiducia che possiamo avere nel nostro Sindaco, il problema sta anche nel fatto che costruire a tempo di record ha il suo fascino mediatico ma vorremmo far notare che, forse, sarebbe bene controllare cosa si sta costruendo, senza tralasciare il “chi” sta costruendo, e soprattutto chi pagherà gli errori di progettazione e costruzione.
Insomma, oggi niente inviti stampa e niente conferenze dove si spostano transenne, si parla di tempi, si fanno proclami. Oggi è tempo di porre rimedio a un obbrobrio che sfregia una piccola parte di città e i suoi cittadini. 

 [/vc_column_text][vc_video title=”LE DICHIARAZIONI DELL’INGEGNER STEFANO PINASCO DURANTE IL SOPRALLUOGO DELLA COMMISSIONE V URBANISTICA NEL 2017″ link=”https://www.youtube.com/watch?time_continue=35&v=2uHxZfraO3E”][/vc_column][/vc_row]

Fabio Palli

Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *