Maxi sequestro di avorio e reperti archeologici nel porto di Salerno. Il carico nascosto in un container proveniente dall’Eritrea, denunciati due italiani

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Salerno – I Finanzieri del Gruppo di Salerno hanno proceduto al sequestro all’interno del porto commerciale di Salerno di numerosi e pregiati manufatti d’arte in avorio africano e asiatico, pelli ed oggetti di coccodrillo e varano, rarissimi coralli e reperti archeologici, occultati in casse di legno dotate di doppio fondo.
Il carico viaggiava occultato all’interno di un container giunto dall’Eritrea e dichiarato in dogana come contenente effetti personali da due cittadini italiani denunciati a piede libero.

Il materiale sequestrato, per dimensioni, pregio, peso dei singoli pezzi e per l’ottimale stato di conservazione e lavorazione, rappresenta il più importante sequestro della specie effettuato dalle Fiamme Gialle nell’anno solare.
Importante il ritrovamento di un’anfora fenicio-punica, databile tra il V e il III secolo a.C., reperto di particolare valore perché recuperato a quelle latitudini geografiche presumibilmente a seguito di operazioni subacquee.[/vc_column_text][vc_video link=”https://youtu.be/h2j4osUjyJ4″][/vc_column][/vc_row]

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