Genova – “Il coraggio del Sindaco a mettere in piedi, in tempi così brevi, un’organizzazione complicata come quella di Euroflora ai parchi di Nervi.
Il marchio Euroflora che resta a Genova.
Un nuovo orgoglio per A.S.Ter, considerata un po’ la bestia nera delle partecipate genovesi, e che invece in questo contesto ha dimostrato di lavorare molto bene”.
Sono questi i punti essenziali che caratterizzano, secondo Arcangelo Merella del Movimento Civico Ge9si, l’undicesima edizione di Euroflora organizzata ai parchi di Nervi.
Merella ci tiene a precisare che l’idea un po’ gli appartiene: “Lo dico non per attribuirmi il merito di aver organizzato Euroflora ma di aver stimolato l’idea, durante un dibattito dell’ultima campagna elettorale dedicato a Nervi. Il Sindaco lo sa e me lo riconosce”. Poi aggiungere subito una lode a Marco Bucci: “Il Sindaco ha avuto il coraggio che io non avrei avuto”, e quindi rilancia: “Terminata la manifestazione, faremo una proposta per la prossima edizione: mettere insieme arte e fiori con un triangolo tra Villetta Dinegro, scenografica per la sua cascata, i giardini dell’Acquasola e Villa Croce”.
Una breve intervista dove si è parlato anche dei costi di Euroflora e di come il Comune potrebbe riportare al centro dell’attenzione della città la cultura del verde, magari assumendo nuovi giardinieri dopo che, costituita A.S.Ter, si è smantellato il Servizio Giardini e Foreste e tante professionalità sono andate perdute.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.