Ventimiglia, Imperia – “Le mafie, un problema che riguarda tutti”.
È questo il titolo dei seminari organizzati all’Istituto Fermi Polo Montale di Ventimiglia e Bordighera dove, venerdì scorso, Christian Abbondanza della Casa della legalità Onlus ha raccontato la ‘ndrangheta ai ragazzi del triennio.
Un progetto coordinato dai docenti di Scienze Economiche e Giuridiche, i professori Giusto Castrorao e Giancarlo Memmo, che si inserisce nella tradizione dell’istituto che da tempo sensibilizza gli allevi sui temi della legalità e dell’educazione civica grazie all’impegno della dirigente scolastica, la professoressa Antonella Costanza.
I seminari affrontano le varie sfaccettature delle mafie, dal narcotraffico con Don Rito Alvarez (“Le narcomafie e lo sfruttamento dell’infanzia”), alle infiltrazioni ‘ndranghetiste con Christian Abbondanza (“La’ndrangheta dalla Calabria al Ponente Ligure, alcuni aspetti della penetrazione mafiosa al Nord”), fino a Cosa Nostra con Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, atteso per l’ultimo incontro di quest’anno (“Enti locali e legalità: amministrare una città nella regione dove è insediata la Mafia storica”).
“Questi seminari rappresentano un punto di arrivo da una parte, ma anche un punto di partenza – precisa Giusto Castrorao – perché possono essere per la scuola motivo di percorrere con più forza questo cammino che vede argomenti così delicati che devono essere necessariamente affrontati nelle varie sfaccettature”.
A maggior ragione perché si tratta di argomenti che spesso i ragazzi conoscono soltanto attraverso le serie tivvù.
“Loro partono sì dalla televisione e dai film – chiarisce Giancarlo Memmo – però quando arrivano in quinta il loro sguardo si volge anche intorno” e poi conclude: “Questa è una scuola di frontiera, in un posto di frontiera, in tutti i sensi, anche sociale e non soltanto geografico, ma la risposta dei ragazzi è stata molto positiva”.
Simona Tarzia
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.