Genova – “Approviamo l’accordo raggiunto da Comune e Soprintendenza sul destino di un’area così importante come quella dell’ex mercato di corso Sardegna. Lo facciamo con facilità anche perché quel compromesso rispecchia pari-pari il progetto presentato da Legambiente e dai Comitati di San Fruttuoso e firmato da 3.500 cittadini del Municipio.
Era stato presentato anche al Comune nell’ambito delle procedure di osservazioni e respinto in toto. Allo stesso modo era noto alla Soprintendenza.
Se la nuova amministrazione avesse guardato i documenti in suo possesso l’Assessore si sarebbe evitata la figuraccia fatta e la solenne bocciatura subita nella recente assemblea nel Municipio. Ma come sempre ci auguriamo che “sbagliando s’impara” e che la prossima volta la relazione tra territorio e amministrazione funzioni meglio.
Appreso della disponibilità a non vincolare altri due edifici da parte della Soprintendenza ci vogliamo allargare nella nostra proposta. Abbattendo anche quei due edifici si potrebbe ottenere un parco ancora più grande di quello pensato dall’amministrazione. E lo si potrebbe fare a costi bassissimi perché trattasi solo di abbattimenti e piantumazione.
Certo in questo caso non ci sarebbe spazio economico per l’ennesima operazione di privatizzazione più o meno malcelata della cosa pubblica.
Vuol dire che le restanti aree già messe in sicurezza e utilizzate per numerose iniziative pubbliche resteranno lì o meglio potrebbero essere affittate producendo reddito al Comune con l’impegno a una riduzione dell’affitto per un certo periodo in cambio della messa in regola e in sicurezza. Così finalmente vedremo se ci sono davvero i (fino ad ora) fantomatici imprenditori decisi a investire con qualità in un’area di qualità.
Tutto resterebbe proprietà pubblica e produrrebbe reddito magari da devolvere alla manutenzione dell’area che, protetta dagli edifici a corona, salvaguarderebbero bambini, anziani, e animali da polveri rumori e malintenzionati notturni in maniera totalmente diversa da quelle camere a gas a cielo aperto che sono oggi le vicine piazza Martinez e Giusti. Come abbiamo affermato più volte le amministrazioni parlano per atti, delibere.
Ci auguriamo di poter complimentarci con l’amministrazione per la prossima delibera su corso Sardegna nel rispetto della più volte esplicitata volontà del quartiere”.
Il Presidente del Circolo Nuova Ecologia di Genova
Andrea Agostini
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