Abbattuti i pini di piazza delle Americhe, Legambiente: “Se lasci il verde agli ingegneri e ai ragionieri, avrai un deserto”

Genova – Sono stati segati ieri i pini di piazza delle Americhe, a Brignole, apparentemente colpevoli di intralciare i lavori per lo scolmatore del Bisagno.
Almeno questa è stata la spiegazione che Stefano Pinasco, ingegnere e responsabile dei lavori per il Comune, ha rilasciato ad Andrea Agostini, presidente del Circolo Legambiente Nuova Ecologia di Genova.

Andrea Agostini, Presidente del Circolo Nuova Ecologia di Genova

Agostini, che si trovava in Consiglio Comunale per altre ragioni, ha chiesto chiarimenti all’Assessore Matteo Campora, che ha la delega alla Cura e manutenzione del verde pubblico, il quale gli ha dichiarato di non saperne assolutamente nulla.

Il regolamento del verde del Comune di Genova prevede, per gli scavi a distanza inferiore ai tre metri dagli alberi, la sostituzione delle piante. Questo perché si potrebbero procurare danni alle radici che lascerebbero l’albero deteriorato e quindi pericolante e pericoloso.
Dunque gli alberi verranno sostituiti? Non sarebbe stato possibile, e auspicabile, spostarli prima di procurargli eventuali danni?

Agostini dichiara i suoi dubbi: “Avevano resistito a cinque alluvioni!” e poi, come nel settembre 2016 in piazza Paolo Da Novi dove Legambiente aveva inscenato “il funerale dell’albero”, promette battaglia:“Se vuoi spostare un gregge di pecore che blocca un lavoro, lo dici al pastore. Se vuoi fare prima, e risparmiare, chiami i lupi. Così, se lasci il verde agli ingegneri e ai ragionieri, avrai un deserto”.

Simona Tarzia

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.

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