Le associazioni bocciano la proposta di aggregazione Amiu-Iren: Legambiente

Genova – “Siamo molto preoccupati per i rischi che il passaggio da azienda in capo al Comune ad azienda privata, che agisce con logiche private, potrebbero comportare. Il mondo dei rifiuti è un mondo dove la trasparenza, notoriamente, non esiste. Questo in Tutta Italia. Uno dei capitoli più dolenti del nostro rapporto annuale sulle ecomafie è proprio legato ai rifiuti”.

È una dichiarazione pesante quella di Andrea Agostini, Presidente del Circolo Legambiente Nuova Ecologia di Genova, che sull’aggregazione di Amiu a Iren segnala una totale mancanza di trasparenza da parte del Comune di Genova.
Una mancanza che si era già vista con il caso della discarica di Scarpino: “mentre noi denunciavamo i problemi di Scarpino – continua Agostini – ci rispondevano che andava tutto bene. Poi è scoppiato quello che è scoppiato perché tutta una serie di dati venivano nascosti. C’erano dei criminali che lavoravano su queste cose e il Comune, non sapendo che fossero dei criminali, andava dietro a loro e non a noi”.

Ora sulla gestione della discarica indaga la magistratura, ci sono dei procedimenti in corso e Legambiente si è costituita parte civile.

“Purtroppo, anche in questo momento la trasparenza e la partecipazione non sono una pratica del Comune di Genova – conclude Agostini e insiste – la giustificazione che ci viene data per difendere questa aggregazione è che altrimenti Amiu fallisce. Ci sono, invece, possibilità diverse. Si può intervenire sul bilancio del comune, ad esempio, ma questa è una volontà politica che oggi questa maggioranza, questo Sindaco, non hanno”.

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Simona Tarzia

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.

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