Emergenza energetica, la ricetta di Toti: ridurre le aree vincolate per installare pannelli e pale

“Basta con le ipocrisie tutte italiane: tutti parlano di rinnovabili, ma se qualcuno prova a installare una pala eolica partono, immediati, proteste e ricorsi”

Genova – “Se vogliamo davvero in tempo ragionevole aumentare la quantita’ di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e’ necessario un immediato cambiamento a livello normativo: burocrazia zero per chi vuole installare pannelli solari e pale eoliche, riduzione dell’estensione delle ampissime aree vincolate del nostro Paese. Altrimenti saranno necessari anni e anni. Basta con le ipocrisie tutte italiane: tutti parlano di rinnovabili, ma se qualcuno prova a installare una pala eolica partono, immediati, proteste e ricorsi”.
A dichiararlo è il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“Arrivando nel porto di Anversa – ha aggiunto Toti – un particolare balza subito all’occhio: nello scalo, e nelle aree circostanti, ci sono centinaia di gigantesche pale eoliche, ed enormi spazi ricoperti di pannelli solari. Sono ovunque: all’interno dei terminal, lungo le strade, sulle dighe foranee, anche in mezzo all’estuario del fiume e direttamente in mare. Di fronte a tutte quelle istallazioni, la prima domanda che sorge è: quante di quelle pale e di quei pannelli solari sarebbero state approvate in Italia dai vari enti preposti, e in che tempi?”.

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