Primarie USA: dopo l’Iowa la sfida continua in New Hampshire

 Nikki Haley cerca di superare Ron DeSantis e sfidare Donald Trump

La vittoria schiacciante di Donald Trump nelle primarie in Iowa ha trasformato le imminenti primarie in New Hampshire in un momento cruciale. L’ex ambasciatore Onu, Nikki Haley, ha bisogno di un risultato significativo per superare Ron DeSantis e emergere come l’unica alternativa all’estremismo conservatore rappresentato da Trump. Mentre Haley mostra una crescente popolarità nello Stato del nord-est, i sondaggi indicano uno svantaggio di quattro-sette punti rispetto al magnate immobiliare.

Il New Hampshire è meno estremista dell’Iowa

La differenza di consenso tra Iowa e New Hampshire può essere attribuita alla natura meno estremista ed evangelica dello Stato del nord-est americano, che è dominato da colletti bianchi e presenta un livello di istruzione più elevato. Trump ha subito una sconfitta in questo Stato nel 2020 nella sfida con Joe Biden, evidenziando le differenze di preferenze politiche rispetto all’Iowa.

Un dato storico interessante è che dal 1976 nessun candidato repubblicano ha vinto sia in Iowa che in New Hampshire alle primarie. Haley, tuttavia, spera di rovesciare questa tendenza, ma per farlo, deve conquistare anche i voti dell’ex governatore del New Jersey, Chris Christie, l’unico candidato apertamente anti-Trumpiano. Christie, che è uscito dalla competizione senza aver ancora fatto l’endorsement a Haley, potrebbe influenzare significativamente l’esito delle primarie.

Il New Hampshire ospita un maggior numero di elettori indipendenti rispetto ai repubblicani, con 343.000 indipendenti iscritti rispetto ai 268.000 conservatori. Mentre i conservatori tendono a sostenere Trump, gli indipendenti sembrano propensi verso Haley, conferendo loro un ruolo chiave nel determinare l’esito delle primarie.

L’importanza di New Hampshire per Haley è cruciale; se non dovesse ottenere un risultato positivo, le sue possibilità di successo potrebbero ridursi. Le ultime carte potrebbero essere giocate nelle primarie di febbraio in South Carolina, dove Haley è stata governatrice. Trump, consapevole di ciò, sta concentrando la sua campagna su New Hampshire, cercando di screditare Haley e frenarne la corsa presidenziale.

I toni della campagna si fanno più accesi, con Trump che ha etichettato Haley come una “globalista disperata che alza le tasse”. La competizione sembra essere ormai una corsa a due, con DeSantis in secondo piano. Trump, con la sua presenza costante e comizi, cerca di influenzare l’opinione pubblica a favore della sua candidata, mentre Haley intensifica gli attacchi per conquistare il voto dell’elettorato. In questo scenario politico intricato, la corsa a New Hampshire sarà sicuramente uno spettacolo da seguire attentamente.

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