L’Eco riflessa, il cammino letterario di Luigi Pagliuso approda alla Biblioteca Berio
Genova – “Eddy incarna il coraggio di mettere nero su bianco la propria vita, la propria storia, le emozioni e le sensazioni più profonde. Un coraggio che risuona potente, poiché attraverso questa trasparenza egli ha dato un nome a ciò che è importante per la sua vita e fondamentale per il suo percorso di crescita”.
Quando si chiede a Luigi Pagliuso di cosa parla il suo ultimo romanzo, risponde che “l’idea principale è quella di offrire al lettore la possibilità di cercare qualcosa di sé nel testo” e proprio per questo “non ho sottolineato una vera conclusione, per dare spazio al lettore di poter concludere una vicenda o le vicende del testo a proprio vantaggio, con il piacere di immaginare anche un finale”.
Nel romanzo, si delinea un viaggio interiore che invita ognuno di noi a esplorare sé stessi e a rispecchiarsi nel personaggio di Eddy.
La tempesta, il valore della scelta di battere nuove strade e le maschere che la vita ci mette davanti sono elementi che emergono con forza nel libro, richiamando alla riflessione sulle sfide che affrontiamo nel nostro percorso e sull’importanza di non abbandonare le nostre aspirazioni, a prescindere dalle scelte che abbiamo fatto in passato.
Tutto senza dimenticare la poesia di De Andrè che permea i momenti introspettivi del romanzo.
Insomma, “L’eco riflessa” ci spinge a vivere appieno la vita, ad abbracciare ogni emozione e a trovare il coraggio di dare un nome alle nostre gioie, tristezze, rabbie, paure e sorprese.
Ecco l’intervista all’autore, che abbiamo incontrato ieri nel corso della presentazione del libro alla Biblioteca Berio
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.