Stefano Bonaccini: “Abbiamo ancora allagamenti in corso nel Ravennate perchè l’acqua non viene assorbita”
Bologna – Ancora qualche difficoltà sulla A1 dove però sono tornate operative due corsie in direzione Firenze che erano state chiuse a causa di no smottamento tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze.
Nel tratto si registrano 15 km di coda verso Firenze e 9 km in direzione Bologna.
In provincia di Ravenna, a castello Bolognese, sono in corso alcune evacuazioni e c’è stata un’interruzione sull’erogazione dell’acqua potabile. Il centro di Lugo è allagato, l’acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città.
Una situazione drammatica
La situazione è drammatica: sono stati 23 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. I comuni colpiti dall’alluvione sono 41 e oltre 20mila gli sfollati soprattutto dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna, i soccorritori intervengono per mettere in sicurezza persone rifugiate sui tetti, e anziani e bambini vengono messi in salvo con i gommoni.
Sono allagate Faenza, Cesena, Forlì, alcune zone del Ravennate oltre a comuni più piccoli e anche i portici della centrale via Saffi a Bologna sono stati inondati. La violenza del fiume Savio ha trascinato una donna di Ronta di Cesena per venti chilometri. Il cadavere della 60enne è stato trovato ieri mattina sulla spiaggia di Cesenatico. Morto anche il marito, 70 anni. Usciti di casa per verificare le condizioni della loro azienda agricola sono stati travolti dall’acqua.
Le previsioni Meteo di Arpae
“Permane una instabilità sulle aree appenniniche centro orientali. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o superiori alle soglie 3”. Lo riporta sui social ‘Allerta meteo Emilia-Romagna’, sito ufficiale gestito dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile da Arpae, su Twitter. Nel monitoraggio valido dalle 7 alle 12, pubblicato sul sito, si legge ancora che “nelle prossime ore non sono previste precipitazioni significative” e “nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita”
Per chi si deve mettere in viaggio
“Con riferimento al maltempo che da qualche giorno sta colpendo l’Italia centro-settentrionale, si fornisce il quadro aggiornato della viabilità lungo la A14:
- In direzione di Bologna chiusura del tratto tra Cesena nord e Faenza;
- In direzione di Ancona chiusura del tratto tra la diramazione per Ravenna e Forlì.
Permane in direzione nord per tutti i veicoli di massa complessiva superiore a 7,5 t., tranne quelli di emergenza del sistema di Protezione Civile, l’uscita obbligatoria al casello di Ancona nord, per poi percorrere la SS76 con direzione Fabriano/Perugia.
Per tutti gli altri utenti diretti a Bologna, dopo l’uscita Cesena nord si prosegue verso la SS3 bis in direzione di Cesena, seguendo le indicazioni per la SS16 Adriatica fino alla A14 dir per entrare in autostrada in direzione della A14 verso Bologna. L’itinerario inverso per chi da Bologna sia diretto a sud di Cesena.
Permane il provvedimento del Prefetto di Ravenna che ha disposto il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore a 5 tonnellate su tutte le strade comunali, provinciali e statali della provincia di Ravenna – fatta eccezione per le autostrade e gli itinerari ad esse alternativi – dalle ore 17.00 odierne fino a cessate esigenze (salvo rivalutazioni sulla base dell’evolversi della situazione); sono esclusi dal divieto i mezzi di soccorso e in genere tutti quelli utilizzati dagli attori del sistema di Protezione Civile per fare fronte all’emergenza.
Situazione critica anche in A1
Situazione critica anche in A1 dove nelle scorse ore, all’altezza di Sasso Marconi, al km. 212 si è registrato un movimento franoso.
La situazione attuale del traffico, particolarmente intenso in direzione sud, vede la presenza di km. 13 di code e rallentamenti per percorrere parte della carreggiata sud e una corsia della carreggiata nord, con conseguente diminuzione del numero di corsie per il traffico da Firenze verso Bologna.
Per i veicoli di massa complessiva superiore a 7,5 t. sono in corso azioni di instradamento da Parma sull’itinerario alternativo della A15 fino a La Spezia, della A12 fino a Livorno, per rientrare in A1 mediante la A11 direzione Firenze. Questo itinerario è consigliato anche per chi proviene sulla A1 da Firenze e sia diretto verso il nord Italia.
Analoghe manovre di reindirizzamento sono in corso lungo la A22 per interdire l’afflusso in A1 in direzione sud e raggiungere l’interconnessione con la A15 a Parma. Pertanto, è consigliato ai veicoli commerciali in discesa lungo la A22 di uscire all’interconnessione con la A4 in direzione di Brescia, per poi percorrere la A21 fino alla interconnessione con la A1 per trovarsi sull’itinerario verso il corridoio tirrenico.
Per i veicoli commerciali in arrivo da Milano e diretti a sud oltre Firenze è consigliato di raggiungere il corridoio tirrenico utilizzando la A7 in direzione di Genova e poi immettersi in A12 in direzione La Spezia.
Sulla SS3 bis Tiberina, all’altezza di San Sepolcro i veicoli commerciali diretti a Nord aventi massa complessiva superiore alle 7,5 t., sono instradati in direzione di Arezzo verso la A1. Tale provvedimento di regolazione della circolazione sarà vigente fino alle ore 12.00 di domani venerdì 19 maggio.
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