Assi di forza in Val Bisagno, Cristina Lodi (PD): “Un progetto che non andrà a migliorare il trasporto pubblico locale e la qualità della vita dei cittadini”

Zone a traffico limitato, nuova viabilità e parcheggi che non ci saranno più, gli assi di forza in Valbisagno rivoluzionano il TPL e la vita dei cittadini

Genova – In merito al progetto del Comune di Genova riguardante gli assi di forza del trasporto pubblico locale e della conseguente rivoluzione del traffico in Val Bisagno, si esprime la consigliera del Partito Democratico Cristina Lodi: «il progetto per il rilancio dei trasporti del Comune di Genova doveva avere soprattutto una filosofia di fondo: stringere un’alleanza forte tra la popolazione e il trasporto pubblico locale, migliorare l’ambiente ed essere fonte di riqualificazione. Non creare conflittualità, ma alleanze. Di fatto, da ciò che emerge dai primi progetti in Media Val Bisagno, questa strategia è assolutamente avulsa dalle scelte del Comune.

Le opposizioni del Municipio Media Val Bisagno si sono già espresse in maniera forte, manifestando tutte le perplessità rispetto alla proposta della rivoluzione del traffico in Val Bisagno, proprio perché da parte del Comune non c’è stata nessuna condivisione, nessun passaggio e nessuna commissione municipale se non all’ultimo. Questo dimostra come l’amministrazione abbia mal interpretato il significato del miglioramento del trasporto pubblico locale e di conseguenza non migliori la vita dei cittadini senza esplicitare obiettivi certi e misurabili.

Come ci ricordano sempre le associazioni che si dedicano al tema della mobilità sostenibile, un trasporto pubblico che funziona prevede l’estensione delle corsie dedicate, l’aumento della capacità delle vetture, l’aumento delle frequenze e quindi la possibilità di un buon interscambio, di una velocità di trasferimento e di una semplificazione della vita dei cittadini. Al contrario, da quello che emerge dalla proposta che è quasi data per fatta, il Comune sembra complicare la vita dei cittadini genovesi, non attenzionando il tessuto economico e sociale e stravolgendo quello che è il senso del miglioramento del trasporto pubblico locale che sta alla base dell’erogazione della destinazione di Fondi Nazionali. Ho chiesto una commissione consiliare urgente in Consiglio Comunale affinché quanto espresso dalle opposizioni in Municipio Media Val Bisagno possa essere portato in aula e il più possibile attenzionato, fermato e modificato».

 

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