Regionali nel Lazio e in Lombardia, vincono centro destra e astensionismo

 La bassa affluenza alle urne si combatte con il voto on line, gli strumenti di controllo ci sono

“Hanno vinto Rocca e Fontana in Lazio e Lombardia. Al di là del basso numero dei votanti, tema su cui riflettere, c’è una vittoria netta del centrodestra, che si conferma tonico e vincente. La sinistra è in grossa difficoltà sia dove si unisce, sia dove si divide. Noi abbiamo subito anche qualche scissione, come quella della Moratti, cerchiamo di contenere la situazione.

L’analisi di Maurizio Gasparri non fa una piega, e non si nasconde dietro a una vittoria di coalizione ma sottolinea che Forza Italia ha necessità di recuperare consensi per non perdere peso nel Governo.

E visto che gli aventi diritto al voto in questa tornata delle regionali rappresentavano un quinto della popolazione italiana, circa 11.500.000 di potenziali votanti, Giorgia Meloni su Telegram ha scritto, a ragione, che “è un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del Governo”.

Majorino se la prende con il “Terzo Polo”

“Credo che gli elettori meritassero una coalizione unita, sempre. Per questo ritengo che la scelta del Terzo polo di rompere” l’accordo “con noi sia stata davvero sbagliata e fallimentare”.

Così il candidato del centrosinistra e del M5S in Lombardia, Pierfrancesco Majorino, commenta l’esito del voto dalla sede del Comitato elettorale. “Lascio al Terzo Polo la discussione su di sè, ma sembra evidente che, se è stato la novità delle elezioni politiche, queste elezioni fanno prendere un colpo pazzesco al Terzo Polo in Lombardia e a Milano. Poi è anche vero che magari non avremmo vinto comunque, questo è possibile, non cerco facili alibi o vie di fuga, però la scelta di Letizia Moratti è stata rigettat in maniera significativa dagli elettori.Per quello che ci riguarda, rispetto alle politiche, è un primo passo per la ricostruzione”.

Bianchi, il risultato non premia impegno ecologista

“Prendiamo atto di quelli che sono i numeri, il risultato non premia questo nostro impegno ecologista ma da questo risultato bisogna ripartire per costruire”.

Così Donatella Bianchi, candidata M5S , che poi ha aggiunto: “Rinnovo i miei auguri al presidente Francesco Rocca cui ho mandato un messaggio e che spero di sentire più tardi”

Alla domanda se sia stata giusta la scelta di andare separati con il Pd, Bianchi risponde: “La sommatoria algebrica senza una condivisione programmatica secondo me non premia, non avrebbe avuto comunque senso. Noi restiamo coerenti con quella che è stata una scelta, una visione che ha visto nascere una nuova proposta progressista, si riparte da questo e assolutamente non ci sentiamo responsabili ma anzi siamo stati leali e coerenti”.

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