‘Ndrangheta: il sequestro a imprenditori legati alla cosca Libri comprende 18 società, 337 fabbricati e 23 terreni

Prefetto Messina: “Colpire il patrimonio illecito produce alle organizzazioni criminali danni enormi”

L’operazione di oggi, che si inquadra nell’ambito di una strategia di contrasto all’accumulo dei patrimoni illeciti da parte delle organizzazioni mafiose, ha portato, nelle province di Reggio Calabria, Messina, Milano, Bari e negli Stati Uniti, a un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca nei confronti di due fratelli, Francesco e Demetrio Berna, imprenditori edili e intermediari immobiliari, e già raggiunti nel 2019 da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il loro ruolo di riferimento della ‘ndrangheta. 

Dal  quadro complessivo relativo a diverse inchieste giudiziarie, è emerso che nonostante i due imprenditori, Francesco e Demetrio Bernanel corso di quasi un ventennio, fossero stati sottoposti ad estorsione ad opera delle numerose cosche egemoni nei quartieri in cui avevano aperto cantieri edili, gli stessi fossero stati rappresentati nelle interlocuzioni con i vertici delle varie ‘ndrine dagli esponenti della cosca “Libri”, garantendo loro un trattamento di favore, attraverso relazioni funzionali integranti un vero e proprio patto di protezione mafiosa.

E propio grazie al sostegno della cosca “Libri” sin dagli anni ’90, i due imprenditori sono stati in grado di avviare fiorenti attività economiche alimentate da capitali illeciti, riuscendo ad acquisire il controllo di un importante segmento dell’edilizia reggina e a proiettare i loro interessi, sia in Italia che negli Stati Uniti, in numerosi altri rami imprenditoriali, quali il settore edile, immobiliare, dell’editoria, della ristorazione, assicurativo e dei giochi e delle scommesse.

Il sequestro comprende le quote in 18 società, di cui una in Florida (Stati Uniti), di una ditta individuale, 10 veicoli, 337 fabbricati, 23 terreni, nonché il sequestro dei rapporti finanziari per un valore complessivamente stimato di circa 45 milioni di euro.

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