Aumento dei carburanti, i benzinai proclamano due giornate di sciopero e un presidio a Montecitorio

Confesercenti Liguria: “Il Governo aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità sui Gestori che diventano i destinatari di insulti ed improperi degli automobilisti esasperati”

l prezzo dei carburanti è sempre stato “drogato” dalle accise, le più disparate, che però hanno reso alle casse dello Stato una bella quantità di soldi. E infatti tra febbraio e dicembre 2022 il taglio delle accise è costato sette miliardi di euro al bilancio dello Stato. E secondo le associazioni di categoria dei benzinai, il Governo cerca di scaricare, sull’anello debole della filiera dei carburanti, la responsabilità degli aumenti.

Le associazioni dei gestori degli impianti di rifornimento, in una nota, sottolineano che “per porre fine a questa ondata di fango contro una categoria di  lavoratori onesti e cercare di ristabilire la verità, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della categoria, su tutta la rete” e di avviare, contestualmente, una campagna di informazione corretta sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio.

La nota prosegue sostenendo che “l’impressione che la categoria ha tratto da questa vicenda è quella di un Esecutivo a caccia di risorse per coprire le proprie responsabilità politiche, senza avere neppure il coraggio di mettere la faccia sulle scelte operate e ben sapendo che l’Agenzia

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