Cub Trasporti: TPL gratis? Pagheremo cara questa scelta scellerata

Le dimissioni del presidente Beltrami sembrerebbero solo il vertice di una crisi ben più grave

Genova – La gratuità del trasposto pubblico non è una chimera. Esiste in altre parti del mondo e potrebbe essere la soluzione per ridurre il traffico privato. Come sempre però bisogna che ci siano le coperture. Dopo l’allarme lanciato dall’opposizione anche il sindacato di base Cub, in una nota, sottolinea che “con un’azienda che ha parecchi milioni di deficit, è proprio necessaria una simile manovra?”
E Cub avanza il dubbio che si tratti solo di una boutade propagandistica che però “mette sicuramente in pericolo i conti aziendali già in difficoltà dopo quasi tre anni di mancati introiti dovuti alle restrizioni sanitarie. Oltretutto la scelta del Sindaco di mantenere Amt in house è vincolata ad avere i conti aziendali in ordine”.

La nota del sindacato si chiude sottolineando che “la Cub Trasporti prende nettamente le distanze da queste scelte e ribadisce che vengano ridotti i premi ai dirigenti, per dare un segnale ai lavoratori, che non sono gli unici a rimetterci. Siamo convinti che il servizio pubblico vada rilanciato con investimenti mirati al rinnovo del parco mezzi e l’ammodernamento delle rimesse migliorando così le condizioni lavorative di autisti degli operai e dell’utenza”.

 

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