Tifosi marocchini in festa a Parigi sugli Champs-Élysées
Parigi – Tifosi marocchini in festa a Parigi sugli Champs-Elyse’es, mentre auto con bandiere sfrecciano a clackson spiegati in tutta la capitale, dalla Bastiglia a Place de la Concorde. Dopo la vittoria sul Portogallo, che ha consacrato il Marocco prima squadra africana a conquistare la semifinale di un Mondiale, i tifosi – a migliaia riuniti in banlieue, a Mantes-la-Jolie – si sono riversati nella capitale, soprattutto davanti ai locali dove, sui maxischermi, a decine hanno seguito gli ultimi palpitanti minuti del match.
Al fischio finale, i marocchini sono esplosi di gioia, molte le ragazze insieme con i ragazzi e l’auspicio generale è quello di sfidare ora la Francia in semifinale. Un folto schieramento di gendarmi e poliziotti in assetto antisommossa vigilano affinché i festeggiamenti non sconfinino in disordini o vandalismi, soprattutto a ridosso della partita di questa sera tra Francia e Inghilterra. La prefettura aveva già annunciato che 1.200 agenti sarebbero stati schierati dal pomeriggio nelle strade di Parigi per prevenire qualsiasi rischio per l’ordine pubblico.
“Il Marocco può fare miracoli”. Nelle parole del portiere Yassine Bounou c’è tutta la convinzione di poter andare oltre la storia. Dopo i rigori con la Spagna, l’estremo difensore è stato protagonista anche della vittoria sul Portogallo, che ha regalato alla squadra africana la prima qualificazione di una squadra del continente alle semifinali dei Mondiali.
Finora, alla Coppa del Mondo in Qatar, il portiere ha subito solo un gol, tra l’altro un’autorete, nella vittoria per 2-1 contro il Canada nell’ultima gara del girone eliminatorio: “E’ molto, molto difficile – ha detto in conferenza stampa il calciatore del Siviglia – trovare le parole per descrivere questo momento. Voglio ringraziare tutti i giocatori e i tifosi che ci hanno sostenuto. Ora ci riposeremo un po’ per prepararci a quello che verrà, ma siamo in grado di affrontare chiunque. Adesso le generazioni future – ha concluso Bounou – sanno che il Marocco può fare miracoli”
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