Incidenti stradali, week-end nero

Storie e drammi familiari che si incrociano con le statistiche: nel 2021 in Italia sono morti 471 pedoni. Lo dicono i dati Aci-Istat

Ancora morti sulle strade italiane. La strage colpisce i giovanissimi mentre gli incidenti tornano a crescere in varie aree del Paese dopo l’interruzione dovuta al Covid e al lockdown.

Nella notte tra sabato e domenica due giovani turiste di 25 anni del Belgio, appena giunte a Roma per una vacanza, sono state falciate sulla bretella della A24, in direzione della Capitale, all’altezza di Tor Cervara. Erano intervenute scendendo dalla Ncc sulla quale viaggiavano per prestare soccorso ad alcune persone dopo un altro incidente avvenuto sullo stesso tratto. Travolte da un’auto pirata che, dopo l’impatto, non si è fermata a prestare soccorso ma si è data alla fuga. C’è già un fermo di un uomo identificato dalla polizia stradale di Roma e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.

Altre due giovanissime vittime in provincia di Imperia: una coppia di 26 anni che viaggiava a bordo di un’auto di grossa cilindrata nella zona di San Lorenzo, nella notte ha perso il controllo del mezzo e si è schiantata contro uno dei piloni dell’Aurelia. Ancora da chiarire le cause. Per loro non c’è stato nulla da fare: quando i soccorsi e i carabinieri allertati da una persona della zona che ha sentito il rumore dell’impatto sono arrivati sul posto hanno solo potuto constatare il decesso.

Nel Catanese ha perso la vita un ragazzino di 15 anni mentre era alla guida della sua Minicar. La vettura è andata a sbattere contro un muro prima di ribaltarsi. La sorella di 17 anni è rimasta ferita gravemente e sta lottando fra la vita e la morte all’ospedale San Marco di Catania. L’incidente è avvenuto in un tratto della strada provinciale 122 che collega i comuni di Adrano e Mendolito ai piedi dell’Etna.

Vicende da sommare al bollettino nero del fine settimana che ha fatto registrare 12 morti.
Fin da venerdì sera, con il dramma consumato sull’A4 nel Veneziano e che ha sconvolto l’intera comunità di Riccione quando 5 ragazzi con la sindrome di Down del ‘Centro 21’ di Riccione, l’ex sindaco della città romagnola che guidava il furgone diretto in Friuli, Massimo Pironi, e l’educatrice 36enne della cooperativa hanno perso la vita, lei dopo un’intera giornata di agonia a combattere in ospedale.

La statistica Aci-Istat: nel 2021 in media in media 7,9 morti al giorno

Storie e drammi familiari che si incrociano con le statistiche: l’anno scorso sono 2.875 (in media 7,9 al giorno) i morti per incidenti stradali in Italia (+20,0% rispetto all’anno precedente), 204.728 (561/g.) i feriti (+28,6%) e 151.875 (416/g.) gli incidenti stradali (+28,4%).
Pur rimanendo ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia, incidenti, morti e feriti aumentano su tutti gli ambiti stradali: sulle autostrade +26,2%, sulle strade extraurbane +19,8%, e infine sulle strade urbane +19,1%.
La causa principale degli incidenti è la guida distratta che incide sul 28,17% del totale, seguita dal mancato rispetto dei segnali stradali e dei semafori (27,74%). Al terzo posto su questo podio orribile ci sta l’alta velocità con 19.706 incidenti.

Dove?

Gli incidenti avvengono con maggior frequenza sulle strade urbane (73,1%) ma le vittime si concentrano, soprattutto, sulle strade extraurbane (47,5%). Sulle autostrade, il 5% degli incidenti e l’8,6% dei deceduti.

Gli utenti più vulnerabili? Pedoni, disabili in carrozzella e ciclisti

Tra le 2.875 vittime della strada, 2.396 (83,3%) sono uomini, 479 donne (16,7%). I conducenti deceduti sono 2.072 (1.870 uomini e 202 donne), i passeggeri 332 (196 uomini e 136 donne) e i pedoni 471 (330 uomini e 141 donne) più un pedone morto investito da un monopattino. Tra le vittime, 169 sono occupanti di mezzi pesanti (+44,4% rispetto a 2020), 695 i motociclisti (+18,6%), 471 i pedoni (+15,2%), 1.192 gli occupanti di autovetture (+17,1%), 67 i ciclomotoristi (+13,6%). Per biciclette e per monopattini elettrici, infine, si registrano 229 vittime, con una variazione pari a +30,1% rispetto al 2020.
A Roma spetta la ‘maglia nera’ con il più alto numero di pedoni morti (50), seguita da Milano (20), Napoli (18) e Torino (15).

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