Savona: operario rimane incastrato in un macchinario nello stabilimento Acqua Minerale di Calizzano, è grave

Ennesimo incidente sul lavoro. Stamattina, intorno alle 7:15, un giovane operaio è rimasto incastrato con il collo in un macchinario

Savona – Nonostante le informazioni siano ancora poche ed incomplete pare si tratti di un ragazzo di 24 anni che è stato portato d’urgenza all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e purtroppo in gravi condizioni.

In una nota  dei sindacati CGIL CISL UIL di Savona si legge: “Non c’è più tempo, non siamo disponibili ad attendere oltre, continuando a contare lavoratori e studenti infortunati o addirittura morti sul lavoro o durante un’esperienza formativa in azienda. Occorre intervenire subito con provvedimenti in grado di fermare questa strage.

Le Istituzioni preposte si facciano immediatamente carico di questa situazione insostenibile. Imprese, organi di vigilanza e associazioni di categoria si assumano le proprie responsabilità a partire dalla ferma posizione di non derogare i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro su orario e sicurezza.

Il comunicato dei sindacati punta il dito anche contro il continuo aumento del numero degli infortuni sul lavoro in Italia ma soprattutto a Savona, maglia nera in Liguria

Il Sindacato confederale Savonese ha da tempo delle proposte che ha costruito insieme alle delegate e ai delegati della Provincia di Savona nell’assemblea del marzo scorso e le ha inviate al Prefetto di Savona con l’obbiettivo di potenziare i controlli e quindi ridurre gli infortuni.

Patto per la salute e ls sicurezza su lavoro: le proposte che i sindacati faranno al Prefetto

  • Formazione come diritto universale ed esigibile di ogni lavoratore e lavoratrice: nessuno/a al lavoro senza una preparazione ed un addestramento adeguati. Formazione anche per i datori di lavoro e per coloro che intendono aprire un’attività.
  •  Inserimento nei programmi scolastici, almeno delle scuole superiori, della materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le ragazze ed i ragazzi che oggi sono a scuola/università, saranno le lavoratrici/i lavoratori, le imprenditrici /gli imprenditori, le libere professioniste/i liberi professionisti di domani.
    Devono poter comprendere il valore della vita umana anche sul lavoro. Devono poter conoscere quando è importante proteggersi e proteggere. Rispettare le norme per la sicurezza, non è questione burocratica ma significa rispettare la vita propria e altrui.
  •  Miglioramento delle ispezioni in quantità, qualità e frequenza attraverso la giusta e necessaria riforma del livello istituzionale di indirizzo e programmazione, l’integrazione delle banche dati disponibili, lo sviluppo di tutti i servizi di prevenzione e per la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso assunzioni mirate e finanziamenti ad hoc e tramite la realizzazione di una anagrafe degli RLS/RLST consultabile e utilizzabile presso le sedi regionali dell’INAIL.
  • Investimento, tramite l’INAIL, di risorse sulla ricerca, sia per proteggere i lavoratori e le lavoratrici utilizzando la tecnologia innovativa, sia per accompagnare le modifiche ormai veloci delle modalità lavorative, per mettere al centro la protezione della persona.
  • Generalizzazione e rafforzamento della rappresentanza sindacale dei lavoratori in tutti i contesti e settori.
  • Valorizzazione della contrattazione come misura di prevenzione: tornare a contrattare gli orari, i turni, l’organizzazione del lavoro come elemento cardine di miglioramento continuo.
  • Qualificazione delle imprese e patente a punti, per determinare regolarità rispetto alle norme su salute e sicurezza, legalità e piena applicazione dei CCNL al fine di contrastare il fenomeno dell’aggiudicazione di appalti e subappalti ad aziende che comprimono i costi speculando sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.*Immagine di copertina generica

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