Genova, esercitazione antiterrorismo nel centro commerciale della Fiumara

Dagli attentati di Parigi di gennaio e novembre 2015 a quelli di marzo 2016 a Bruxelles, sono passati diversi anni ma il pericolo connesso agli attacchi terroristici non è mai diminuito

Genova – Dopo gli attenti di Parigi e Bruxelles, carabinieri e Polizia hanno continuato ad adeguare il proprio dispositivo di contrasto antiterrorismo alle minacce emergenti rappresentate, ancora oggi, come dimostrano i più recenti attacchi in altri paesi del mondo, da soggetti isolati, i cosiddetti  “Active Shooter”. Questi nuclei di fuoco, spesso suicidi, sono addestrati ed equipaggiati militarmente e pronti a colpire obiettivi civili e affollati come supermercati, centri commerciali o stadi.

Al fine di ostacolare e controbattere un attacco di natura terroristica  nel 2016 sono state costituite unità scelte specificamente selezionate, addestrate ed equipaggiate.  Le A.P.I. – Aliquote di Primo Intervento e le S.O.S. – Squadre Operative di Supporto, per il Carabinieri e le U.O.P.I. – Unità Operative di Primo Intervento, per la Polizia, sono in grado di fornire una “pronta risposta” in caso di attacco terroristico, in attesa dell’arrivo dei “reparti speciali” come i GIS o i NOCS, che hanno la preparazione specifica per stroncare l’azione dei terroristi.
Lo scenario internazionale attuale, aggravato dalla crisi russo-ucraina, continua a rendere necessario, come è successo a Genova stamattina, un incessante addestreamento tramite periodiche esercitazioni complesse interforze svolte in aree sensibili della città dove vengono riprodotti con un elevato livello di realismo i tipici scenari di crisi che possono insorgere in caso di attacco terroristico.

L’esercitazione alla Fiumara

In tale contesto si è svolta l’esercitazione “SUPERBA 2022”, pianificata e organizzata dal Comando Provinciale CC di Genova, il cui scenario prevedeva l’intervento in emergenza, su attivazione della Centrale Operativa dei CC, di diverse squadre A.P.I./S.O.S. e U.O.P.I. per individuare, bloccare ed arrestare quattro pericolosi terroristi armati che, in possesso di fucili automatici, pistole e pugnali, si erano introdotti all’interno del suddetto centro facendo fuoco.
L’attività ha visto anche il supporto qualificato di unità “volanti” della P.d.S. e “autoradio” dell’Arma dei Carabinieri – le quali hanno garantito la necessaria “cinturazione” della zona – oltre che del “Negoziatore di 1° livello” e di unità Artificieri-antisabotaggio dell’Arma, in aggiunta a due ambulanze del 118.

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