Balcani, il parlamento del Montenegro vota la fiducia al governo Abazović

Un nuovo esecutivo di orientamento fortemente filo-Ue e che vuole accelerare il cammino di integrazione europea

Belgrado – Il parlamento del Montenegro ha votato in serata la fiducia al nuovo governo guidato dal trentaseienne Dritan Abazović,  un giovane politico in forte ascesa di popolarità che tre mesi fa, nella sua veste di vicepremier e con l’appoggio dell’opposizione, era riuscito a far passare una mozione di sfiducia nei confronti del premier Zdravko Krivokapić, accusato di eccessiva lentezza nelle riforme e nel cammino europeo del Paese balcanico. Un governo, quello di Krivokapic, formato da forze essenzialmente filoserbe e filorusse ma che erano entrate in contrasto tra loro dopo solo un anno e mezzo di attività dell’esecutivo.

Quello nato oggi è un governo di minoranza formato da piccoli partiti che dispongono insieme di appena 16 deputati sul totale di 81, ma che può contare sul sostegno di una trentina di esponenti del Partito democratico dei socialisti (Dps), la maggiore forza di opposizione guidata dal presidente montenegrino Milo Đukanović, uscita sconfitta dalle ultime elezioni dell’agosto 2020 dopo trent’anni ininterrotti al potere. Il Dps sosterrà il nuovo governo ma non ne farà parte.

A favore di tale esecutivo, riferiscono i media regionali, hanno votato 45 dei 48 deputati presenti, tre i contrari. Assenti decine di parlamentari di partiti contrari all’iniziativa di Abazović, considerato un “traditore” politico, e favorevoli a nuove elezioni anticipate. Tale nuovo governo, secondo gli osservatori, avrà anch’esso vita breve e servirà a preparare nuove elezioni parlamentari e presidenziali nel 2023.
Presentando il suo programma in aula, Abazović ha detto che il suo esecutivo, formato da 18 ministri e di orientamento fortemente filoeuropeo, farà leva su due pilastri principali – stato di diritto e sviluppo economico, con la priorità riservata alla lotta alla corruzione, ai maggiori investimenti, all’accelerazione del cammino di integrazione europea e alla difesa dell’ambiente.

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