Csm critico su porte girevoli: la riforma premia chi fa politica

Celentano: nessun siluro alla riforma, abbiamo solo dato attuazione al principio di leale collaborazione tra istituzioni

Roma – È “positivo” lo stop alle porte girevoli tra politica e giustizia contenuto nella riforma dell’ordinamento giudiziario del governo. Ma le norme sul ricollocamento in ruolo dei magistrati a seguito della cessazione di mandati elettivi e incarichi di governo presenta delle “criticità”. In particolare “non appare condivisibile l’ipotesi di destinare tali magistrati all’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione”, soprattutto perchè “tale soluzione avrebbe un effetto illogicamente premiale nei confronti dei magistrati che intraprendono una carriera politica”.
È questa la base del parere elaborato sugli emendamenti del Governo alla riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm, parere che è stato approvato dalla Sesta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura.

“Da noi nessun siluro alla riforma”

“Nessuno scontro, nessun siluro del Csm a chicchessia, tantomeno al lavoro di riforma del Ministro della giustizia. Il Csm ha puramente dato attuazione al principio di leale collaborazione tra istituzioni”.
Lo ha voluto sottolineare il presidente della Sesta Commissione del Csm, Carmelo Celentano, aprendo il dibattito sul parere sulla riforma del Consiglio Superiore della Magistratura.
Per riuscire ad approvare in tempo il documento, che è destinato alla ministra della Giustizia Marta Cartabia, il plenum ha invertito l’ordine del giorno.
Alcuni consiglieri hanno chiesto più tempo per presentare gli emendamenti e qualcuno ha proposto un plenum straordinario da tenersi venerdì o lunedì prossimi per il voto finale. Il vice presidente del Csm, David Ermini, ha insistito sulla necessità di fare presto. Spiegando che, affinché il parere possa essere utile alla ministra che l’ha richiesto, è necessario che arrivi prima che il Governo dia il parere sugli emendamenti alla riforma presentati alla Camera.
Da lunedì si aprirà in Commissione Giustizia la discussione sugli emendamenti.

Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta