Certificati di sterilizzazione falsi: azienda svizzera ritira set infusionali dal mercato

I set infusionali sono utilizzati in sala operatoria, nelle terapie intensive, per le trasfusioni di sangue e per la somministrazione endovenosa di fluidi e farmaci

L’azienda Becton Dickinson Switzerland Sarl, è leader mondiale nella tecnologia medica. Sviluppa, produce e vende dispositivi medici e reagenti per gli ospedali.
La filiale italiana, la Becton Dickinson Italia SpA, con un avviso di sicurezza pubblicato sul sito del Ministero della Salute, ha reso noto che “un terzista fornitore di servizi di sterilizzazione ha intenzionalmente falsificato della documentazione relativa al processo di sterilizzazione dei prodotti”. Il terzista della BD, da un primo nostro approfondimento, è un’azienda italiana.
La società ha immediatamente condotto un’indagine e concluso di non essere in grado di garantirne la sterilità né di fornire assistenza a chi li ha acquistati e per questo li sta ritirando dal mercato.
Con molta probabilità, i dispositivi sono presenti in gran numero anche negli ospedali italiani.

Appalti, controlli, qualità dei prodotti

Diventa urgente, soprattutto in un momento di emergenza sanitaria, fare un approfondimento da parte delle Procure sugli appalti relativi alle forniture ospedaliere. E nel merito di questa vicenda ci chiediamo come sia possibile che un’azienda non sia in grado di garantire la bontà dei prodotti che vende, il controllo sui propri fornitori e soprattutto è grave che non sia in grado di sostituire immediatamente i prodotti pericolosi con altri a norma.

 

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