La ‘ndrangheta e i signori della Chimica

34 persone in carcere e 6 ai domiciliari per un totale di 42 misure cautelari emesse.
2 funzionari interdetti dai pubblici uffici.
40 milioni di euro sequestrati tra beni mobili, immobili e depositi bancari intestati a 21 società.

Sono i numeri dell’operazione Alchemia che il 19 luglio 2016 – data  simbolica, rivalsa della memoria che ci trasporta indietro, a un’altra estate e al tritolo di via D’Amelio – ha portato alla decapitazione delle cosche dei “Gullace-Raso-Albanese” e dei “Parrello-Gagliostro”, squarciando il velo delle infiltrazioni ‘ndranghetiste nel Nord Italia.
In attesa dell’inizio dei processi – il 25 settembre parte l’abbreviato a Reggio Calabria mentre il 3 ottobre, a Palmi, l’ordinario – vi offriamo uno spaccato di quella mafia imprenditrice che, occultata l’anima da lupara, si fa capitalismo.

Simona Tarzia
© riproduzione riservata

(QUI l’aggiornamento sulle condanne e le assoluzioni del rito abbreviato)

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *