SPEA e Autostrade garantiscono la sicurezza dei viadotti: opere controllate anche da ispettori del MIT

SPEA risponde sui report taroccati: nostre attività ispettive sempre corrette dal punto di vista formale e sostanziale

A fronte della reiterazione di notizie di stampa e delle conseguenti illazioni circa “presunte modifiche ai report di ispezione” e alla loro “routinarietá”, SPEA ribadisce la totale indipendenza, la correttezza formale e sostanziale e la trasparenza delle attività ispettive e delle relazioni tecniche condotte dalle proprie strutture operative, accertate dalle continue attività di verifica e di controllo interne.
E’ quanto afferma la società in una nota.

AUTOSTRADE PER L’ITALIA: DIREZIONI DI TRONCO CONFERMANO LA SICUREZZA DEI 5 VIADOTTI 

Opere controllate anche da ispettori del MIT e da società specializzate esterne, che ne hanno accertato la sicurezza. Report inviato al Ministero già lo scorso 4 dicembre

Roma – In merito ai 5 viadotti, su un totale di 1943, gestiti da Autostrade per l’Italia, che sarebbero considerati “a rischio” secondo quanto riportato da notizie di stampa, le competenti Direzioni di Tronco della società ribadiscono che non esiste alcun rischio per la sicurezza.
Già lo scorso 4 dicembre, la società ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti un report sui viadotti in questione – Gargassa, Pecetti (A26), Moro (A14), Paolillo (A16), Sarno (A30) – contenente il dettaglio degli interventi manutentivi già realizzati o in corso, nonché delle verifiche effettuate. In nessun caso è stato riscontrato alcun problema riguardante la sicurezza di tali opere che, peraltro, sono state oggetto di verifica anche da parte dei competenti uffici ispettivi del Ministero.
Per quanto riguarda invece il Viadotto 6 Luci, la Direzione di Tronco di Genova conferma di aver eseguito in 4 giorni (23-27 dicembre 2018) un intervento di ripristino locale del calcestruzzo copriferro, che non comportava alcuna influenza sotto il profilo statico. Anche questo intervento è stato formalmente comunicato a tutte le autorità competenti. “È quindi del tutto destituita di fondamento qualsiasi informazione che consideri tali Viadotti a rischio”, conclude la Direzione genovese.

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