Italiana Coke, la Commissione Europea conferma: “L’impianto può essere sottoposto a VIA”

In risposta a un’interrogazione del marzo scorso, a prima firmataria la pentastellata Tiziana Beghin, la Commissione Europea conferma: “L’impianto può essere sottoposto a VIA”
La legge regionale del 2017 con cui Regione Liguria ha cancellato l’obbligo di VIA ex post non si applica retroattivamente e non esclude, dunque, la possibilità di avviare una simile procedura. Lo ha confermato la Commissione europea in risposta a un’interrogazione del MoVimento 5 Stelle del marzo scorso, a prima firma Tiziana Beghin, sulla fabbrica Italiana Coke di Cairo Montenotte.
“È la conferma nero su bianco che i nostri dubbi erano fondati quando mettevamo in dubbio il rispetto delle norme comunitarie da parte della Giunta Toti. Secondo i commissari, il fatto che la legge regionale del 1998 in materia sia stata abrogata non cambia il fatto che la Via vada fatta comunque – osserva il consigliere regionale M5S Andrea Melis – Italiana Coke non solo può ma deve essere sottoposto a una Valutazione di Impatto Ambientale, senza che ciò contrasti con alcuna norma regionale.”
“Ora tutti i soggetti competenti, a cominciare dalla Regione, prendano atto delle indicazioni che arrivano dall’Europa e si attivino nei tempi più rapidi affinché Italiana Coke sia sottoposta a Via nel tentativo di ridurre l’impatto ambientale della cokeria, a tutela di cittadini e lavoratori e a salvaguardia dell’intero territorio.”

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