Mercato del Carmine, il direttore smentisce Lilli Lauro: “Escludiamo completamente la chiusura del mercato”

GenovaLa nostra anticipazione sull’imminente chiusura del Mercato del Carmine, raccolta mercoledì scorso nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi durante l’incontro pubblico sul Municipio Centro Est (QUI il video), è stata accolta dagli operatori come una doccia fredda.

“Abbiamo visto queste notizie girare sui social network e quello che possiamo dire è che lo escludiamo completamente. Non esiste una chiusura del mercato nel mese di dicembre in maniera assoluta”.
È categorico, Adriano Anselmi, direttore del Mercato del Carmine, che conferma i contatti con “alcune strutture interessate ad attività congiunte all’interno del Mercato del Carmine” ma tiene a precisare: È una cosa ben diversa dal dire si chiude. Non faremmo nemmeno tutta questa fatica di interloquire con persone terze e altri imprenditori interessati allo sviluppo”.

Risponde punto su punto il direttore che, infatti, mette a fuoco anche i numeri sciorinati dal consigliere Stefano Anzalone: “Ci sono imprecisioni anche sul canone d’affitto. All’inizio era molto più alto, intorno ai 100.000 euro all’anno, ma con la vecchia amministrazione è stato ridotto a 60.000”.
Quanto al fatto che i banchi sarebbero troppo pochi, “a chiarimento ulteriore” Anselmi ricorda “che la struttura a tre banchi era una cosa impostata dall’inizio perché qui sono da rappresentarsi i punti vendita di produttori, quindi non dei banchi”.

Insomma, il Mercato del Carmine è vivo e vegeto e gli operatori proprio non si capacitano del fatto che nessuno li abbia informati:Questa notizia ci ha un po’ spiazzato perché la nostra programmazione è costante e assidua. Sono due anni che organizziamo eventi tutti i week-end: musica dal vivo, presentazioni di libri, degustazioni a tema. Per tutta l’estate abbiamo animato la piazza con attività in esterno!” racconta Carolina Baria, responsabile degli eventi e della comunicazione del Mercato del Carmine, che puntualizza: “Noi siamo più combattivi che mai e non ci facciamo abbattere da queste notizie”.

La smentita

Simona Tarzia

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.

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